Il gruppo di Storia economica della��Ateneo di Trento studia la��Archivio Salvadori, vasta documentazione di una ditta leader nel commercio per quasi tre secoli Il progetto di ricerca A? finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
Trento, 18 aprile 2013 a�� (e.b.) Analizzare come le imprese del passato reagirono a momenti di crisi, quali furono le scelte che ne determinarono il successo ovvero il fallimento puA? essere utile per affrontare e superare la difficile situazione attuale. Ca��A? questa convinzione alla base del progetto che ha portato il gruppo di ricerca in Storia economica del Dipartimento di Economia e Management della��UniversitA� di Trento a studiare un vasto archivio che comprende intere serie di registri contabili, bilanci, corrispondenza commerciale di una��impresa che segnA? una pagina importante della storia economica trentina. La��obiettivo A? riflettere sul significato e sulle caratteristiche della��agire imprenditoriale in prospettiva storica, approfondendo in particolare le modalitA� con cui gli attori economici del passato hanno agito di fronte alle crisi. Sotto la lente dei ricercatori ca��A? la��archivio Salvadori, un complesso documentario di rara consistenza e di particolare interesse nel panorama degli archivi commerciali.
La ditta Salvadori tra il Sei e il Settecento divenne protagonista indiscussa della��economia e della societA� trentina per continuare a svolgervi un ruolo di primo piano fino alla��Ottocento inoltrato. I Salvadori, inoltre, seppero inserirsi nei piA? ampi circuiti del mercato internazionale, soprattutto per la commercializzazione del tabacco e della seta di produzione locale. Di questa esperienza imprenditoriale di successo, che ha attraversato indenne una��epoca di profondi cambiamenti economici, sociali e politico-istituzionali, resta una preziosa testimonianza nella��archivio Salvadori, acquistato alla��inizio degli anni Ottanta dalla Soprintendenza archivistica per il Trentino Alto Adige e conservato presso la��Archivio di Stato di Trento.
Un intervento di riordino e inventariazione del fondo A? stato avviato grazie alla collaborazione di diverse istituzioni locali e al contributo stanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto sul bando 2012 relativo ai progetti di riordino e valorizzazione di archivi. Tra i partner del progetto, promosso dalla��Associazione Storia e regione/Geschichte und Region, figurano la��Archivio di Stato di Trento, la Soprintendenza per i beni storico-artistici, librari e archivistici della Provincia autonoma di Trento, la��Archivio provinciale di Trento e il Dipartimento di Economia e Management della��UniversitA� di Trento, che collabora alla��iniziativa attraverso il gruppo di ricerca in Storia economica.
Il progetto, intitolato a�?Nuove fonti per la storia economica, sociale e istituzionale trentina: le carte della��Archivio Salvadoria�?, A? affidato alla responsabilitA� e al coordinamento scientifico di Cinzia Lorandini, ricercatrice di Storia economica al Dipartimento di Economia e Management della��UniversitA� di Trento.
A�Entro il 2013 a�� riferisce la dottoressa Lorandini – si procederA� alla schedatura di una parte consistente della documentazione, affidata alla cooperativa Arcadia, e parallelamente verranno promosse alcune iniziative per far conoscere la��archivio alla comunitA� scientifica e al pubblico. A? prevista, inoltre, la��organizzazione nel prossimo autunno di un workshop internazionale quale occasione di confronto sulle strategie adottate dai mercanti di fronte alle crisi di etA� moderna. La��obiettivo finale del progetto A? giungere a una schedatura completa del materiale e alla redazione di un inventario analitico che possa consentire di valorizzare appieno la��archivio, sia attraverso specifici progetti di ricerca sia mediante la��assegnazione di tesi agli studenti e occasioni di incontro con il pubblico. Per proseguire il lavoro sarA� presentata a breve domanda di finanziamento per una seconda fase del progettoA�.
Cinzia Lorandini riprende: A�Il nucleo principale della documentazione A? costituito da oltre 1.300 registri e da un centinaio di scatoloni contenenti circa 3.800 pacchettini, ed A? databile tra la seconda metA� del XVII secolo e la prima metA� del XX. Sono presenti, in particolare, intere serie di registri contabili, bilanci, corrispondenza commerciale con numerose localitA� europee, incluse Londra e Mosca.
Il complesso documentario comprende, inoltre, la��Archivio dei Roccabruna, una delle piA? antiche famiglie nobili trentine, giunto ai Salvadori per vie matrimoniali, e la��Archivio della��abate Giovanni Battista a Prato (1812-1883), noto per il suo impegno politico e pubblicistico in relazione alle aspirazioni autonomistiche del Trentino nel contesto della��impero asburgico. Il valore della��Archivio Salvadori era giA� emerso in occasione di una prima ricostruzione delle vicende della��impresa e della famiglia Salvadori, che ho giA� esposto in una monografia (Famiglia e impresa. I Salvadori di Trento nei secoli XVII e XVIII, il Mulino, Bologna 2006), ma molto resta ancora da indagare. La��archivio A? di primario interesse tanto per la storia economica quanto per la storia sociale e politico- istituzionale trentinaA�.
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È stato ambasciatore d’Italia in Venezuela e Argentina e sottosegretario di Stato agli Affari esteri del governo Dini. Nei suoi libri ha analizzato le dimensioni sociali ed economiche del fascismo, la storia politica dell’America Latina, la politica estera degli Stati Uniti e i rapporti internazionali negli anni della guerra fredda. Tra i suoi volumi più recenti: I Caudillos (Corbaccio, 1994), La vittoria dell’Italia nella terza guerra mondiale (Laterza, 1996), L’Argentina, l’Italia, gli italiani (Spai, 1998), Il modello spagnolo (Liberal libri, 2001).