Kadar e la��ungheria dalla rivoluzione del 1956 alla fine del blocco comunista.
Il centro studi sulla storia della��europa orientale organizza a trento, mercoledA� 17 aprile, alle ore 17,30, nella sala degli affreschi della biblioteca comunale (via roma 55), la��incontro-dibattito kadar e l’ungheria. dalla rivoluzione del 1956 alla fine del blocco comunista. intervengono adriano papo e davide zaffi. introduce fernando orlandi.
jA?nos kA?dA?r nacque jA?nos krezinger, a fiume nel 1912, figlio di un militare di origine contadina. era di origine ungherese-slovacca da parte materna (una cameriera d’albergo a fiume), e tedesca da parte di padre. il cognome sarA� poi mutato in csermanek, di piA? facile pronuncia per i magiarofoni.
Nel 1918 la madre si trasferA� a budapest e prese il figlio con sA�: kA?dA?r intraprese gli studi, abbandonandoli dopo otto anni. andA? a lavorare, ma l’impiego durA? poco, perchA� nel 1929 a causa delle ripercusioni del crollo di wall street perse il lavoro. si avvicinA? al movimento dei lavoratori e al comunismo.
Durante la seconda guerra mondiale fu estremamente attivo nella resistenza al nazismo. quando nella seconda metA� degli anni quaranta presero il via le epurazioni che sconvolsero le dirigenze dei partiti comunisti della��europa centro-orientale alla��inizio si trovA? dalla parte degli epuratori: il 30 maggio 1949 partecipA? alla riunione in cui si deliberA? la��arresto di lA?szlA? rajk, poi prese parte ai cruenti interrogatori cui questa��ultimo fu sottoposto e presenziA? anche alla sua esecuzione.
Ma qualche anno dopo, il 20 aprile 1951, subA� lo stesso destino. venne arrestato e torturato e nel successivo dicembre condannato alla��ergastolo.
liberato nel luglio 1954, kA?dA?r riprende la sua carriera nel partito. nel corso della rivoluzione del 1956 ha dapprima una posizione oscillante: il 24 ottobre definisce i manifestanti a�?controrivoluzionaria�? e il giorno successivo assume la��incarico di primo segretario del partito. il 28 ottobre invece prende in considerazione il carattere rivoluzionario degli avvenimenti e il 31 si dice da��accordo per lo scioglimento del partito. il giorno dopo, nel corso delle riunioni della dirigenza sostiene la dichiarazione di neutralitA� del paese e la��uscita della��ungheria dal patto di varsavia. poi scompare.
In realtA� quella sera prende un aereo per mosca. ricompare a budapest il 7 novembre, scortato dai militari sovietici. A? il nuovo capo del partito e scatena la repressione, che non colpisce solo i partecipanti alla rivoluzione, ma anche gli oppositori a�?latentia�?: fra il dicembre 1956 e il marzo 1963, quando viene promulgata la��amnistia, vengono eseguite 229 condanne a morte, comminate oltre 20.000 condanne a pene detentive, cui si aggiungono 13.000 internamenti amministrativi.
Nel frattempo aveva preso il via una politica economica che favoriva la diffusione dei beni di consumo, migliorando le condizioni di vita della popolazione; nella seconda metA� degli anni sessanta seguirono delle riforme (il nuovo meccanismo economico): le ridotte dimensioni del paese e la necessitA� di pacificazione fecero inizialmente conseguire degli ottimi risultati.
Negli anni che seguirono la��ungheria, pur restando un paese comunista e mantenendo un rigoroso allineamento con mosca nel campo della politica estera, allentA? sia la sua politica economica che quella culturale: era il a�?socialismo al gulasha�?, la a�?baracca piA? allegra del campo socialistaa�?. anche la risposta di kA?dA?r alla crisi degli anni settanta, nonostante la��opposizione del cremlino, fu di dare nuovo respiro alle riforme. nel 1982 il paese aderA� al fondo monetario internazionale e nel corso di quel decennio rimase il paese del blocco comunista piA? aperto alla��occidente e quello in cui la repressione era la piA? a�?morbidaa�?.
verso la fine degli anni ottanta il declino di kA?dA?r si accompagno alla fine del regime comunista.
In occasione della pubblicazione di chi era jA?nos kA?dA?r?. La��ultima stagione del comunismo ungherese, il centro studi sulla storia della��europa orientale organizza a trento, mercoledA� 17 aprile, alle ore 17,30, nella sala degli affreschi della biblioteca comunale (via roma 55), la��incontro-dibattito kadar e l’ungheria. dalla rivoluzione del 1956 alla fine del blocco comunista. intervengono adriano papo e davide zaffi. introduce fernando orlandi.
Info:
BIBLIOTECA COMUNALE DI TRENTO Via Roma 55
tel: 0461 889521
info@bibcom.trento.it