Le auto passano il 90% della loro vita ferme. A velocitA� zero. Anche questa A? mobilitA�. A Parigi la��80% dei parcheggi sono interrati, la rete metropolitana a A? molto articolata. Sulle strade difficilmente si incontrano ingorghi. A Roma, Genova, Milano, Napoli, Palermo, etc.: il contrario.
In molte cittA� italiane le zone blu aumentano a dismisura. CiA? per due ragioni: una palese, garantire la rotazione delle auto in sosta; una occulta, fare cassa. Parte dei ricavi, per legge, dovrebbero essere reinvestiti nella mobilitA�. Spesso quei soldi sono destinati ad altri scopi, pur nobili, quali ad esempio gli asili nido, o per ripianare le perdite del TPL a�� Trasporto Pubblico Locale, quale clausola di salvaguardia del bilancio del vincitore del bando di gara per la��assegnazione della gestione del TPLL della cittA� in questione.
Gli investimenti nella mobilitA� sono soprattutto pubblici. Le gestioni della sosta possono essere pubbliche, private o miste pubblico-privato.
La crisi induce la gente ad usare di meno la��auto e comunque a parcheggiarla in aree non a pagamento. Gli incassi delle societA� di gestione diminuiscono. Che fare?
Che fare in Trentino? Gli incassi al momento di a�?andare in stampaa�? sono calati del 5,9% (Corriere del Trentino 25 gennaio 2013, pag. 1). Il Trentino: mezzo milione di abitanti (circa).