MercoledA� 16 gennaio, alle ore 21 presso lo Spazio Off – Via Venezia 5, Trento – andrA� in scena lo spettacolo teatrale VORAX.
Chi A? Vorax? O forse sarebbe giusto chiedersi cosa A??
I protagonisti si svegliano, colti da amnesia, in un mondo surreale, oscuro e squallido, senza riferimenti certi nA� memoria della propria vita.
Inizia cosA� un viaggio nelle contraddizioni della��anima e nella fragilitA� della condizione umana, perennemente in bilico tra la��affermazione del sA� e la ricerca di conforto e conferme (nella��esperienza fisica o nel ricordo?).
Nella��angoscia riscoprono il piacere delle piccole cose, la nostalgia del bello: un frutto, un nome, la luce.
Ea�� possibile trovare la pace quando non si hanno risposte? O forse A? meglio non porsi affatto domande, nel rischio che le risposte possano non piacere? Strada facendo, un atroce dubbio si insinua nei protagonisti e nel pubblico: e se il mondo come lo intendiamo fosse finito?
La��obiettivo del lavoro A? quello di dare al pubblico vari spunti di riflessione, affrontando grandi temi con estrema semplicitA� e con simboli e metafore alla portata di tutti, sdrammatizzando, attraverso una carica di ironia e una sottile comicitA�, le previsioni apocalittiche sul nostro pianeta che si sono diffuse in questi ultimi tempi.
Fanno parte del testo vari riferimenti letterari (da a�?Gargatua e Pantagruela�? al ventre della balena in a�?Pinocchioa�?, dalle atmosfere di a�?Huis closa�? di Jean-Paul Sartre alle suggestioni del romanzo a�?The Roada�? di Cormac McCarthy) e cinematografici (si pensi a pellicole come a�?Viaggio allucinantea�? di Richard Fleischer, a�?Zardoza�? di John Boorman, a�?Nakeda�? di Mike Leigh o a�?Adama�? di Max Mayer).
Ne risulta una performance legata alla��attesa, alla non azione, quasi un a�?Aspettando Godota�? contemporaneo con una��ambientazione claustrofobica e una molteplicitA� di linguaggi (dalla parola al movimento corporeo, alla musica) e con personaggi stralunati, sproloquianti, smarriti in loro stessi e in uno spazio ignoto. La messa in scena vede la��alternarsi di due attori giovani (Alessandra Niero e Alessandro Bevilacqua) con un attore di lunga esperienza (Daniele Berardi).
TESTO: Piergiorgio Piccoli
Con la collaborazione drammaturgica di Riccardo Allione
CAST: Daniele Berardi, Alessandra Niero e Alessandro Bevilacqua
COSTUMI: Rebecca Cohen
MUSICA: Daft Punk
FOTO DI SCENA: Fabio Mattiolo e Stefano Pivotto
ASSISTENTE DI SCENA: Max Fazenda
LUCI: Aristide Genovese
REGIA: Piergiorgio Piccoli