venerdì , 22 Novembre 2024

PERCHA� SIAMO DIVERSI?
Dopocena alternativo

a�?PERCHA� SIAMO DIVERSI?a�? A? la��interrogativo attorno al quale ruoterA� il prossimo DOPOCENA ALTERNATIVO, lo speciale ciclo di incontri per raccontare e dialogare attorno al tema della��evoluzione umana che si terrA� venerdA� 14 dicembre, alle 20.45, al Museo delle Scienze di Trento.

A condurre la serata, in un ambiente informale e allestito in modo insolito, sarA� Guido Barbujani, genetista, professore e scrittore della��UniversitA� di Ferrara – Dipartimento di Biologia ed Evoluzione.

Arricchisce la serata un a�?benvenuto letterarioa�? a cura di Alfonso Masi e Chiara Turrini.

Tuareg, birmani, tartari, svedesi, baschi, maori e navajo, siamo tutti uguali, ma tutti diversi; la specie umana unisce al suo interno una straordinaria diversitA� culturale.

Per secoli, senza successo, gli antropologi si sono dedicati a stabilire quante e quali fossero le razze della��umanitA� dando vita a una moltitudine di a�?cataloghia�? tra loro differenti.

I tentativi di categorizzare la��umanitA� in base a caratteristiche specifiche, infatti, non si fondono sui criteri della scienza e i gruppi generati sono sempre differenti, basati su parametri personali: chi dA� importanza al colore della pelle, ad esempio, unisce alcune popolazioni africane con gli australiani, mentre chi A? piA? sensibile alla statura separa gli africani alti da quelli bassi, e chi studia i gruppi sanguigni o il DNA forma gruppi ancora diversi.

Decidere se ci sono o non ci sono, nella��uomo, razze biologiche e riconoscibili, non significa stabilire se siamo diversi o uguali. Lo sappiamo giA�: con la sola eccezione dei gemelli uniovulari, siamo tutti diversi. Affermare che nella��uomo ci sono razze biologiche significa altro: significa pensare che la nostra specie A? suddivisa in gruppi distinti, in cui ognuno A? piA? simile agli altri membri della sua razza che ai membri di razze differenti. Non A? cosA�. Con lo sviluppo della genetica, infatti, A? diventato chiaro che siamo tutti meticci e che le nostre differenze sono questione di sfumature, le tantissime possibili.

Ingresso libero.

Vedi anche

Emanuele Masi - Bolzano Danza - Ph Tiberio Servillo

Emanuele Masi – Le Arti e il futuro, verso la 35^ edizione del Festival Bolzano Danza

Riccardo Lucatti intervista Emanuele Masi, il funzionario della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, dal …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *