La��81,9% degli automobilisti italiani A? convinto che la guida sotto la��effetto di alcol e sostanze stupefacenti vada severamente punita qualora comporti lesioni gravi o addirittura la morte di persone.
Lo rileva una anticipazione del 20A� Rapporto Automobile ACI-CENSIS, che sarA� pubblicato il 18 dicembre. Arresto in flagranza e un serio inasprimento della pena trovano pienamente da��accordo oltre il 45% degli italiani, mentre la��introduzione del reato di omicidio stradale A? ancora al vaglio del Parlamento.
Un piA? cauto 20% del campione, pur condividendo la necessitA� di un inasprimento delle sanzioni attualmente previste, ritiene importante non fare di tutta la��erba un fascio, preservando la necessitA� di valutare attentamente caso per caso. Il 9%, invece, vuole pene piA? severe, ma non condivide la��ipotesi della revoca definitiva della patente.
Il fronte dei no (circa il 10%) A? perplesso sulla��ipotesi che una norma basti a rendere gli automobilisti piA? cauti e prudenti: i controlli dovrebbero essere piA? severi e non le leggi, anche perchA� il nostro attuale sistema legislativo A? giA� fin troppo a�?articolatoa�? e non bisogna appesantirlo ulteriormente.
Alfredo Nepi