Un territorio, otto fotografi, una mostra e un convegno. Sono questi gli ingredienti del progetto A�A nord di Trento, a sud di BolzanoA� che verrA� inaugurato (con la��apertura della mostra) venerdA� 23 novembre 2012 alle ore 18.00 al Centro Direzionale Interporto Trento, Via Innsbruck, 15 e resterA� in esposizione fino all’8 dicembre 2012.
Una��occasione per guardare con piA? attenzione e occhi diversi al territorio che divide i due capoluoghi provinciali, teatro, per molti secoli, di un vero e proprio confine politico e culturale.
La valle della��Adige A? una delle valli piA? interessanti della��arco alpino. Non solo per il suo essere canale di comunicazione, con il valico del Brennero, tra la��Italia e la mitteleuropa, ma soprattutto per la sua struttura naturale e antropica, caratterizzata da grandi e fertili aree agricole e da un originario sistema insediativo, storicamente ordinato in piccoli borghi lungo il fiume e allo sbocco dei solchi vallivi. A partire dal secondo dopoguerra questo sistema con forti potenzialitA� identitarie, simboliche ed espressive ha in parte ceduto il passo a una forte pressione antropica che A? sfociata in una��urbanizzazione e infrastrutturazione che talvolta ha compromesso il suo fragile equilibrio.
Proprio per capire quanto e come A? cambiato la��uso del territorio in questa A�terra di mezzoA� Ambiente TrentinoA�e le sezioni di Trento e di Bolzano della��Istituto Nazionale di UrbanisticaA�hanno ideato questa indagine fotografica che concentra la��attenzione su uno dei tratti piA? emblematici del territorio regionale, quello compreso tra le periferie nord di Trento e sud di Bolzano. Un territorio che sfugge a classificazioni univoche e non A? mai stato oggetto di uno studio unitario, anche in ragione dei moderni confini e della separazione amministrativa legata alle due province autonome.
Con tali motivazioni A? stato affidato a otto fotografi il compito di interrogare con il proprio estro le peculiaritA� di questo territorio, lavorando su altrettanti temi di ricerca. Nessuna ambizione di esaustivitA�, ma solo la volontA� di compiere un primo passo nel guardare con occhi nuovi questo territorio che continua a offrire chiavi di lettura attraenti per capire come stiamo trasformando il nostro paesaggio, e come siamo da esso trasformati tutti noi che ci abitiamo.
La ricerca per immagini A? stata affidata a fotografi operanti in Trentino e in Alto Adige. Ad ognuno di essi A? stato affidato un tema da sviluppare con il massimo grado di libertA�, previo il a�?rispettoa�? della��obiettivo generale del progetto, raccontare un territorio in trasformazione attraverso immagini di paesaggio:
Leonhard Angerer (8 stampe b/n)
Una ricerca a metA� strada tra la��eccellenza contemporanea in architettura e la progettazione innovativa di strutture pubbliche problematiche o legate ad emergenze sociali.
Luca ChistA? (8 stampe)
Il paesaggio antropico notturno, osservando alcune delle piA? rilevanti infrastrutture della viabilitA� e del trasporto.
Ivo CorrA� (16 stampe)
Confini culturali, linguistici e territoriali: cosa cambia quando si varca la a�?Chiusa di Salornoa�??
Erich Dapunt (8 stampe)
Tensioni e contraddizioni negli spazi di contatto tra zone industriali e artigianali e aree residenziali.
Anna Da Sacco (8 stampe)
I luoghi del passato ora abbandonati o svuotati del significato originario, oppure in attesa di altra destinazione da��uso.
Hugo Munoz (8 stampe)
Una prospettiva aerea per un nuovo livello di lettura dei cambiamenti in atto in un paesaggio inteso come il risultato delle diverse azioni fisiche e biologiche, antropiche e culturali e della percezione della��osservatore.
Francesca Padovan (8 stampe)
Immagini di edifici e abitazioni diversi tra loro per etA� e condizioni, mettendo in evidenza la loro peculiare relazione con gli elementi naturali circostanti.
Paolo Sandri (4 stampe panoramiche)
Un viaggio alla ricerca di luoghi che per consuetudine sono considerati punti panoramici.