Seconda serata della stagione 2012/2013 dello Spazio Off di Trento mercoledA� 14 novembre alle ore 21 con Michela Embriaco e la sua particolare rilettura de a�?La ginestraa�� di Giacomo Leopardi, accompagnata da Tommaso Lonardi, le musiche dal vivo di Corrado Bungaro e il flipbook di Pierluigi Faggion.
Il progetto teatrale a�?La ginestra. Fiore del desertoa�?
Nel lavoro teatrale di Multiversoteatro, il testo della lirica A? interpretato nella sua integritA� da Michela EmbrA�aco e Tommaso Lonardi. La voce e il corpo degli attori si fanno strumenti e lavorano insieme alla musica di Corrado Bungaro e alle immagini di Pierluigi Cattani Faggion, in una partitura unica multidimensionale dove il ritmo lega la lirica leopardiana alla musica e al flipbook fotografico realizzato sulla��autostrada A4.
I temi del rapporto uomo-natura e del limite sono riportati in chiave simbolica nella contemporaneitA�, dove il genere umano, con la tecnologia e la��industria, cerca di costruire una specie di natura 2.0, apparentemente piA? controllabile e meno pericolosa della natura originaria, ma nella quale vive altrettanto precariamente e che A? in grado di compromettere la vita dei singoli, delle comunitA� e talvolta della natura stessa.
Lo spettacolo a�?La ginestra. Fiore del desertoa�? A? prodotto nell’ambito del percorso culturale “Nel limite. La misura del futuro” proposto dal Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, attraverso un itinerario di manifestazioni che ne affrontano le diverse sfaccettature, fuori dai luoghi tradizionali e dalle consuetudini.
La ginestra
La ginestra A? una lirica di Giacomo Leopardi, scritta nel 1836 a Torre del greco presso Napoli nella villa Ferrigni. Il canto si apre e si conclude con la figura simbolica della Ginestra. La pianta, che muore e rinasce sulla devastazione, ha un duplice significato metaforico: sia la��insignificanza degli esseri, nel procedere non finalistico della��esistenza universale, sia il valore positivo della sopravvivenza.
Tra le due immagini del fiore, umiltA� e resistenza, si svolge una��ampia riflessione sul confronto tra i tempi lunghissimi della��evoluzione naturale e i tempi brevi della storia; tra la vastitA� della��universo fisico e la marginalitA� della terra; tra la grandiositA� delle energie naturali e la precarietA� delle costruzioni umane.
Info e prenotazioni:
info@spaziooff.com
333 27 53 033
www.spaziooff.com
Intero: 12 a��; ridotto: 10 a��;
ridotto studenti e allievi scuole di teatro: 8 a��; ridotto soci Portland e Gold Card Spazio Off: 6 a��
A fineA�spettacoloA�degustazione di vinoA�offerta dalla Vinoteca La Vis