Sapreste trovare il nome di un compositore trentino nato in un comune con meno di 40.000 abitanti che abbia scritto una��opera per un importante film in bianco e nero?
Se non si A? degli esperti nel settore, per rispondere a domande come questa si puA? provare a cercare in Internet, magari sfruttando la straordinaria base di conoscenza costituita da Wikipedia, ma anche cosA�, per essere sicuri, bisognerebbe leggere forse migliaia di pagine.
Oggi, grazie ai ricercatori della��UnitA� WeD (Web of Data) della Fondazione Bruno Kessler e la start up trentina SpazioDati, nasce a�?DBpedia Italianaa�? , un progetto aperto e collaborativo per la��estrazione e il riutilizzo di informazioni dalla versione italiana di Wikipedia, allo scopo di trovare risposte a domande sempre piA? complesse e sofisticate.
La caratteristica di DBpedia A? la possibilitA� di trattare informazioni strutturate in modo semantico e di poter fare ricerche anche attraverso grafici, video e brani musicali, in modo da ottenere con maggiore probabilitA� la risposta desiderata.
Il progetto originario di DBpedia era stato sviluppato e coordinato dalla��UniversitA� di Leipzig, dalla Freie UniversitA�t di Berlino e da OpenLink Software. Ora, oltre alla versione inglese, esiste anche quella italiana per rendere piA? fruibili le ricerche legate alla nostra realtA�.
a�?Il progetto nasce dala��osservazione che la versione inglese di Wikipedia manca di moltissime descrizioni assai importanti in constesti italiani a�� sottolinea Giovanni Tummarello, responsabile della��UnitA� di ricerca WeD della FBKa�?. a�?Trasformando direttamente il Wikipedia italiano in una banca dati ben strutturata a�� prosegue Tummarello – e mettendo a disposizione liberamente il risultato, A? possibile a chiunque scrivere software o fare siti web che attingono e sfruttano questo database unico per dettaglio e aggiornamenti. Applicazioni immediate sono nel campo del turismo, della valorizzazione culturale e della pubblica amministrazione. a�?