MercoledA� 14 dicembre conferenza “Le parole che ho in mente” presso la FacoltA� di Scienze Cognitive a Rovereto. L’uomo A? un animale simbolico, diceva il filosofo Ernst Cassirer. Infatti, nella narrazione chi di noi non preferisce ad una colata di inchiostro il connubio della lingua delle parole e della lingua delle immagini. Nei bambini e negli adulti, l’incontro tra testo e figura sembra mettere in atto il lavoro ermeneutico e potenziare l’elaborazione della narrazione, come se associando i due codici si creasse un varco per l’intervento del lettore. Testo e immagini hanno accompagnato ogni etA� dell’uomo fin dagli albori, in tutti gli ambiti della sua esistenza, dalla scienza, all’arte e alla religione. Qual A? il ruolo dell’immagine in pagina e quale la sua relazione con il testo? Non A? forse giunto il momento di sfatare la credenza sulla presunta bontA� dell’esatta corrispondenza tra testo e immagini in un libro illustrato per ragazzi, convinzione radicata nel buon senso e nelle cattive informazioni pedagogiche? Che cosa caratterizza lo scrivere a partire dalle immagini? E, al contrario, il disegnare a partire del testo? Cosa significa lavorare con le immagini come autore e come editore?
Sono questi alcuni dei temi che verranno affrontati nel corso dell’ultimo appuntamento di quest’anno con la serie di incontri UniversitA�-CittA� dal titolo “Le parole che ho in mente”, mercoledA� 14 dicembre 2011 alle 18 nell’Aula Magna della FacoltA� di Scienze Cognitive, in Corso Bettini 84 a Rovereto. L’incontro, dal titolo “Narrazione”, avrA� come ospite l’autrice Giovanna Zoboli, scrittrice e oggi alla guida della casa editrice di libri illustrati per ragazzi Topipittori, di cui A? fondatrice.
Insieme a Zoboli, Francesco Pavani, docente di psicologia generale alla FacoltA� di Scienze cognitive, e il professor Marco Dallari, ordinario di Pedagogia alla guida del Laboratorio di comunicazione efficace e narrativitA� dell’UniversitA� di Trento, che si A? aggiudicato il premio Andersen nel 2010.
Gli incontri “Le parole che ho in mente” sono organizzati dalla FacoltA� di Scienze Cognitive con il patrocinio del Comune di Rovereto. Entrata libera.
Ai professori e a tutti coloro che ne faranno richiesta, a fine incontro verrA� rilasciato un attestato di partecipazione.
LE PAROLE CHE HO IN MENTE
Tag"Le parole che ho in mente" "Narrazione" FacoltA� di Scienze Cognitive dell'UniversitA� di Trento Francesco Pavani Giovanna Zoboli Marco Dallari
Vedi anche
A Rovereto le donne trentine e la “Grande Guerra”
Mercoledì 22 maggio 2019 ore 18.00 alla Sala conferenze Fondazione Caritro in piazza Rosmini Rovereto …