Sabato 11 dicembre 2010 a�� 27 febbraio 2011
Orario: 10.00 a�� 18.00
Chiuso il lunedA�, 25 dicembre 2010 e 1 gennaio 2011
Palazzo Calepini
Trento
La��invenzione di via Verdi
Una strada di Trento tra Otto e Novecento
Ingresso libero
La��esposizione A? dedicata a una strada molto significativa di Trento, via Verdi. La sua particolaritA� A? quella di essere stata costruita in un momento preciso, alla fine della��Ottocento, e di portare ancora i segni per comprendere lo spirito di quel tempo.
La mostra, curata da Elena Tonezzer, responsabile del settore di ricerca dedicato alla storia della cittA� e realizzata grazie alla collaborazione con il Comune di Trento, continua il percorso di ricerca e divulgazione che investiga pieghe poco scontate della storia urbana. Non i grandi monumenti ma gli spazi dotati di funzioni sociali importanti, non solo i grandi personaggi ma la��interesse per la vita quotidiana.
Per tracciare la linea della nuova strada nel 1888 vengono abbattute le mura e una casa posta di fronte al Duomo. Le funzioni delle istituzioni ospitate negli edifici costruiti alla fine della��Ottocento e alla��inizio del Novecento lungo la nuova strada che univa il Duomo alla ferrovia ci riportano in una cittA� che cercava di dotarsi di strutture piA? moderne: le scuole pubbliche ospitate nella��attuale FacoltA� di sociologia hanno ospitato migliaia di giovani trentini dal 1891, anno della��inaugurazione, alla fine degli anni sessanta. Dove ora ci sono le FacoltA� di giurisprudenza, economia e commercio e la biblioteca Cavazzani ca��erano istituzioni dedicate allo studio e al miglioramento della��agricoltura, alla produzione di bachi da seta, pane, finestre.
Il laboratorio didattico della Fondazione Museo storico del Trentino fornisce un servizio di guide gratuite presenti il sabato dalle 10.30 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00 per accompagnare i visitatori alla mostra. Visite guidate per gruppi su prenotazione (1.50 euro persona) per scuole e associazioni private.
La mostra A? accompagnata da un catalogo curato dal prof. Luigi Blanco e dalla dott.ssa Elena Tonezzer.