Sabato 11 dicembre 2010
ore 17.30
Biblioteca di Borgo Valsugana
“Una biblioteca in fiamme… una storia non raccontata. A centa��anni dal censimento del 1910:
per conoscere le minoranze che popolavano la��impero“
Incontro con Kanita FoA�ak per uno sguardo importante sul passato comune che ebbero Bosnia e Trentino. Una voce capace di raccontare la guerra recente che ha insanguinato i Balcani.
Nessuno meglio di Kanita FoA�ak puA? raccontare la Sarajevo della��integrazione. Donna di origine dalmate, con nonni veneziani, sposata in prime nozze con un uomo serbo ortodosso, in seconde nozze con un uomo mussulmano, madre di due figli, vittima diretta della��assedio di Sarajevo che la��ha lasciata vedova, Kanita puA? narrare il passato recente della cittA� che A? stata il crogiolo fertile della multiculturalitA� e delle pacifiche convivenze religiose, delle feste comuni, del Bajram mussulmano e del Natale cattolico, cosA� come della Pasqua ortodossa a cui tutti i cittadini delle diverse religioni prendevano parimenti parte. Il fascino dei
racconti di Kanita, permeati dalla sua grande cultura, sta nella potente evocazione dei momenti di condivisone del tempo libero e della cultura, cosA� come delle difficoltA� attraversate nella guerra e nella��attuale dopoguerra. Una finestra su un passato recente in cui la��integrazione era una realtA�, una voce di fiducia nel popolo balcanico.
Intermezzo musicale di Sergiu Ciurea (clarinetto) e Marcel Oloeru (fisarmonica)
Le nostre strade sono piene di musicisti di strada che arrivano dalla��Est in cerca di sopravvivenza. Fra loro ci sono dei veri talenti. E alcuni di questi hanno anche un vero pedigree: A? il caso di Sergiu Ciurea e Marcel Oloeru che suonano assieme da alcuni anni e che assieme cercano di far conoscere la loro musica anche in Italia. Entrambi Moldavi, entrambi diplomati alla��Accademia della musica della loro cittA�, la capitale Chisinau. Ma mentre Sergiu terminava gli studi, Marcel A? vissuto per alcuni anni a Tulcea, Romani,a dove ha insegnato fisarmonica alla locale scuola musicale. Assieme , esplorano tutto il repertorio balcanico, con le piA? celebri melodie che arrivano a sconfinare fino alla Russia di Oci Ciornie e al superclassici come Tico Tico. Per saltare poi al di lA� della��oceano ad esplorare il tango nobile di Piazzolla e dintorni. Musica popolare doc, insomma.