venerdì , 22 Novembre 2024

MISURARE IL BENESSERE
Una sfida per la statistica e la politica

Sui mass-media si inseguono le notizie sullo stato di salute delle economie nei diversi Paesi, misurato generalmente in riferimento al PIL (Prodotto Interno Lordo). Ma questo importante indicatore non A? sufficiente se si vuole rendere conto della effettiva situazione di benessere degli individui e delle collettivitA�, influenzata anche dal grado di fiducia nelle istituzioni pubbliche, dalle relazioni interpersonali, dalle caratteristiche della��ambiente naturale e urbano nel quale si vive e dalle condizioni di salute. Senza contare che, a paritA� di situazione macroeconomica, i vari Paesi possono differire tra loro per la��intensitA� delle disuguaglianze interne, per la��ammontare del capitale sociale posseduto e per il grado di maggiore o minore integritA� della��ambiente.

Ne parlerA� giovedA� 23 settembre Enrico Giovannini, presidente della��ISTAT, nel corso del seminario a�?Misurare il benessere delle persone e della societA�: una sfida per la statistica e la politicaa�?, in programma dalle ore 17.00 presso l’Aula 20 a�?Beniamino Andreattaa�? alla FacoltA� di Sociologia dell’UniversitA� di Trento, in via Verdi 26.

La��iniziativa fa parte del ciclo di incontri organizzati per il 2010 da IRVAPP, la��Istituto per la Ricerca Valutativa sulle Politiche Pubbliche collegato alla Fondazione Bruno Kessler, ai quali sono invitati esponenti del mondo politico, amministratori locali, ricercatori e studiosi.

IRVAPP concentra la propria attivitA� di studio sulle misure a sostegno della��innovazione industriale ed economica, sulle politiche del lavoro, a favore della famiglia, della��istruzione e della salute, contro la povertA� e la��esclusione sociale, e, piA? in generale, sulle politiche usualmente definite a�?misure di welfarea�?.

Nel corso del seminario “Misurare il benessere delle persone e della societA�: una sfida per la statistica e la politica” Enrico Giovannini ricorderA� come negli ultimi cento anni di storia abbiamo assistito ad un aumento senza precedenti del benessere materiale e come, ciononostante, sono ancora fortissime le disuguaglianze tra i Paesi e tra le persone all’interno dello stesso Paese. Da qui nasce dunque la necessitA� di misurare il progresso della societA� andando oltre le misure convenzionali di carattere economico (PIL), tenendo conto anche delle condizioni sociali, culturali e ambientali di una societA�. Specificamente Giovannini ricorderA� come la��OCSE abbia proposto opportune dimensioni al fine di misurare il benessere collettivo facendo riferimento alle condizioni dell’ecosistema, alle condizioni della��economia, agli assetti istituzionali della politica e della pubblica amministrazione, alla consistenza del capitale umano e della��offerta culturale e alle disparitA� tra generazioni. Giovannini sottolineerA� come sia compito degli degli statistici, degli scienziati sociali e dei politici quello di costruire opportuni indicatori che tengano conto delle componenti oggettive e soggettive macro e micro.

Enrico Giovannini, professore di statistica economica all’UniversitA� degli Studi di Roma “Tor Vergata”, A? Presidente dell’ISTAT da luglio 2009. In precedenza A? stato Chief statistician e Direttore dello Statistics Directorate della��OCSE, la��organizzazione internazionale che si occupa della cooperazione e dello sviluppo economico. In quella posizione ha coordinato la vastissima produzione statistica dell’OCSE e ha rappresentato l’organizzazione in tutti i maggiori comitati statistici internazionali (ONU, Commissione Europea, etc.), contribuendo allo sviluppo delle statistiche pubbliche a livello internazionale.

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