Quando un artista fa continuamente parlare di sA?, significa che il suo talento A? oggettivamente riconosciuto. E’ questo il caso del nostro amico Tomaso Marcolla,A� protagonista del numero di luglio della rivista UCT – Uomo CittA� Territorio -.
Di seguito vi proponiamo il testo della��intervista dal titolo: a�?Tomaso Marcolla, artista di impegno civilea�? a cura del direttore Sergio Bernardi.
TOMASO MARCOLLA, ARTISTA DI IMPEGNO CIVILE
A cura di Sergio Bernardi
Alla��inizio del secolo nuovo ci arrivarono dei piccoli disegni per e-mail. Erano ben curati, molto originali e tutti affrontavano i problemi della nostra societA�: un impegno civile notevole per un giovane artista. Abbiamo creduto in lui e lo abbiamo valorizzato non solo a livello locale.
Ci parli della tua formazione artistica?
La mia formazione artistica A? stata classica, dopo la��Istituto da��Arte ho frequentato vari corsi, tenuti da artisti di fama internazionale, per approfondire la mia formazione. Inizialmente le tecniche che utilizzavo erano quelle tradizionali, la��acquerello, la��olio, la��acrilico ed anche i soggetti erano realizzati alla maniera degli impressionisti, a�?en plein aira��. Volevo seguire il processo di esecuzione di una��opera seguendo il metodo classico per poi intraprendere un percorso personale.
Qual A? la tua ultima tecnica espressiva?
Diciamo che non uso solamente una tecnica ma nello stesso periodo convivono tecniche diverse che molte volte si mescolano tra loro nella��esecuzione della��opera.
Dopo il perido che possiamo chiamare a�?classicoa�� la��acquerello si mescola alla penna a sfera creando le opere di a�?Graficaa�?, la��acrilico e la fotografia creano i a�?Collagea�?. PiA? recente A? la serie dei a�?Cromatismia�? dove la visione tradizionale si trasforma in qualcosa di diverso, caricando il paesaggio di seduzioni e suggestioni mescolate al naturalismo dove riemergono contenuti remoti quasi dimenticati.
Nella��ultimo periodo utilizzo maggiormente la fotografia e la computer grafica con software di fotoritocco.
La��incontro con la��arte digitale A? dovuto al mio lavoro nel campo della grafica. Ea�� un percorso di tipo concettuale orientato a una riflessione profonda sulle possibilitA� comunicative dei nuovi mezzi di elaborazione digitale. Sono opere, chiamate vignette, che parlano di guerra, inquinamento, ecc.
Cerco di creare delle opere che facciano riflettere su argomenti molte volte tragici, usando delle composizioni e degli accostamenti inusuali. Gli spunti per le mie vignette nascono da notizie di cronaca, da immagini pubblicitarie, da stimoli di natura diversa.
Oltre le vignette, quale altro mezzo, strumento utilizzi per esprimerti a livello artistico?
Come dicevo, nel mio operare, convivono varie tecniche simultaneamente. Oltre alle vignette in questo periodo sto realizzando una serie di opere ad acrilio su tela. Sono i a�?Realismia�? dove il ritorno al figurativo A? contrassegnato da delle visioni particolari, visi, mani al lavoro dove la tecnica della��acrilico assume tonalitA� accese, forti che sembrano gridare al mondo.
Tomaso Marcolla A? uno dei protagonisti di Trentino Cult! Guarda la videointervista: