venerdì , 22 Novembre 2024

“DESTRA�NI TARA�F”
Le musiche tradizionali
della memoria trentina ed europea

trento2.pngSi rinnova l’appuntamento con le iniziative di Trento In Viaggio 2008.

Questa sera, lunedA� 27 ottobre, alle ore 21:30, l’atrio della Stazione Ferroviaria di Trento, metterA� in scena DestrA�ni TarA�f, le musiche tradizionali della memoria trentina ed europea.
DestrA�ni in dialetto trentino significa nostalgia mentre TarA�f A? il termine rumeno per indicare l’orchestra, specialmente quella tzigana. “Orchestra della nostalgia” dunque, che propone un itinerario ragionato attraverso la musica popolare trentina e le sue relazioni con il contesto alpino e piA? in generale dell’Europa centro-orientale.

Accanto alla tradizione trentina (mA?chena e ladina ma con qualche riferimento anche al repertorio violinistico popolare del carnevale di Bagolino-Ponte Caffaro nonchA� alla letteratura di Giacomo Sartori, mandolinista di Ala le cui composizioni sono entrate a far parte stabilmente dei repertori popolari di numerose orchestre a plettro, dal Giappone agli USA) la DestrA�ni TarA�f propone un itineraio ragionato attraverso i piA? significativi “giacimenti” musicali popolari europei, con particolare attenzione a quelle comunitA� dell’Europa centro-orientale che – assieme al Trentino – facevano parte un tempo della stessa area culturale, molto variegata ma per certi aspetti omogenea, individuabile grosso modo nell’impero austro-ungarico.

Si tratta di materiale in gran parte di tradizione orale, indagato comunque da alcune ricerche etnomusicologiche a partire da quelle attivate nel secolo scorso dall’Institut fA?r Volksmusikforschung di Vienna e rivolte a tutte le aree dell’impero (dai Carpazi alle Alpi) compresa quella yiddish, Klezmer, tzigana ma anche trentina. La DestrA�ni TarA�f presenta alcuni momenti di questi repertori utilizzando anche gli stilemi dei Klezmorin, suonatori ebrei itineranti dell’Europa centrale che “orecchiavano” le musiche tradizionali dei vari paesi riproponendoli poi nei contesti festivi (matrimoni, funerali, feste patronali etc.) attraverso la loro personale “mediazione”.

Musica tradizionale, “disperatamente gioiosa”, che mantiene nel tempo la capacitA� di trasmettere emozioni attraverso i suoni del ricordo e della memoria.

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