Per gli oltre 15mila studenti dell’ateneo trentino, internet A? diventato ormai un vero e proprio compagno di viaggio. Uno strumento che, al di lA� dello svago, segue e semplifica quasi ogni aspetto della loro vita universitaria, dallo svolgimento delle pratiche burocratiche (come l’iscrizione ai corsi e oggi anche il pagamento delle tasse universitarie), ai servizi di didattica online e alla connessione con le comunitA� universitarie online.
Per rendere efficiente il servizio di connessione internet in tutte le sedi universitarie, l’Ateneo ha giA� previsto la copertura wireless totale all’interno delle sedi universitarie, soprattutto nella biblioteca e nelle numerose sale lettura.
Da lunedA� 8 febbraio, perA? A? possibile collegarsi anche all’aperto, all’esterno degli edifici, nelle vie, nelle piazze e nei parchi coperti dalla rete di Futur3, giovane azienda trentina con cui l’ateneo nei giorni scorsi ha stretto un accordo di collaborazione. Gli studenti e il personale docente e tecnico amministrativo dell’Ateneo possono connettersi alla rete @FREE_LUNA utilizzando i propri nome utente e password come se fossero all’interno della rete informatica di ateneo e navigare liberamente. CosA�, in modo semplice, veloce e soprattutto sicuro, una volta aperto il proprio portatile o abilitando la scheda Wi-Fi sul proprio cellulare, si potrA� visualizzare il portale di accesso al servizio di navigazione gratuito.
La rete @FREE_LUNA attualmente copre giA� quasi 40 chilometri di strade e piazze a Trento, Rovereto, Riva del Garda, Torbole, Bolzano e in molte altre localitA� del Trentino e conta piA? di 15mila utenti registrati con oltre 3.500 ore di navigazione giornaliera. Con l’estensione della rete alle aree esterne alle facoltA� e soprattutto alle zone dove maggiormente gravita la comunitA� studentesca (il grande parco di Mesiano o il cortile interno della FacoltA� di Economia, ad esempio), il servizio gratuito di copertura internet potrA� di fatto “accompagnare” gli utenti dell’ateneo nei loro spostamenti in cittA�. Proprio la rete che sarA� allestita presso il parco di Mesiano, potrA� funzionare anche come importante banco di prova per progetti di ricerca congiunti, consentendo ai futuri laureati di informatica e telecomunicazioni di implementare su una rete “reale” le proprie intuizioni.
Si tratta del primo esempio in Italia di collaborazione tra un’istituzione pubblica e un provider privato per l’erogazione di un servizio di questo tipo. Un caso riuscito di partnership, reso possibile anche grazie al cofinanziamento (attraverso la l.p. 6/99). del progetto sperimentale di ricerca L.U.N.A. da parte della Provincia autonoma di Trento. L.U.N.A, infatti, mira a progettare e sviluppare servizi innovativi erogabili attraverso le reti wireless metropolitane ad accesso pubblico.
A�Il beneficio per i nostri studenti e dipendenti – spiega il delegato di Ateneo per i servizi informatici, Renato Lo Cigno – sarA� immediato e visibile. Potranno accedere senza ulteriori account o password. Il sistema sfrutta lo standard di ultima generazione, denominato ‘Shibboleth’ per trasferire da una rete all’altra direttamente l’autorizzazione di accesso, e garantisce cosA� l’assoluta sicurezza e il rispetto della privacy degli utenti. I dati personali, infatti, non vengono trasferiti a Futur3. Al di lA� degli aspetti tecnici, comunque, l’intesa con Futur3 ha permesso l’avvio di una collaborazione tecnico-scientifica e il passaggio di competenze in materia di ‘autenticazione federata’ dall’ateneo ad un’azienda trentina giovane e promettente, attuando cosA� un’operazione riuscita di trasferimento tecnologico verso il territorio. Auspico che in futuro collaborazioni di questo tipo possano essere estese anche ad altre realtA�.A� A�Questa collaborazione – commenta l’amministratore delegato di Futur3, Massimiliano Mazzarella – dimostra come la sinergia tra privato e pubblico possa essere veramente possibile. Nel doveroso rispetto di ruoli e competenze, Futur3 si adopererA� per valorizzare questa preziosa opportunitA�. Come sempre sostenuto da Futur3, il Trentino dimostra essere un eccezionale banco di prova per applicazioni e servizi innovativi, punto di partenza ideale per una esportazione extra-provinciale e nazionale. Mi piace ricordare come molti dei nostri giovani collaboratori provengano dalle facoltA� scientifiche di Trento. Proprio per questo penso che ritornare da professionisti in quei luoghi in cui per anni hanno studiato, possa renderli fieri oltre che orgogliosi. A�