La mostra “Io, Maasai, Perdo la Terra” – inaugurata a metA� dicembre presso ilA� Museo Tridentino Scienze Naturali – illustra uno dei piA? gravi problemi ambientali del nostro tempo: la desertificazione e i suoi molteplici, drammatici esiti.
L’esposizione affronta le conseguenze naturali del fenomeno della desertificazione, sia per quanto riguarda l’ambiente e il suolo sia per le conseguenze sociali relative alle potenzialitA� di sviluppo ed alla qualitA� della vita delle comunitA� locali. L’intento di piA? largo respiro della mostra A? quello di mettere in risalto le relazioni circolari esistenti tra ambiente e societA� umane, evidenziando come si possano proporre soluzioni concrete ad un problema complesso e multiforme attraverso approcci che studiano la desertificazione dal punto di vista delle scienze naturali.
L’esperienza di vita della popolazione Maasai sarA� il filo conduttore della mostra: attraverso testimonianze di persone appartenenti alla comunitA� Maasai di Mkuru (nel Nord della Tanzania) e mediante le meravigliose immagini ritratte dall’obiettivo di Carlo Mari, i visitatori saranno accolti all’interno della comunitA� della Tanzania settentrionale, permettendo di osservare da vicino la vita quotidiana nel villaggio e di comprendere, attraverso testimonianze dirette, i problemi che la popolazione locale A? costretta ad affrontare giorno per giorno (ad esempio l’approvvigionamento delle risorse idriche, alimentari ed energetiche).
Un’attivitA� didattica strutturata consentirA� di comprendere le basi scientifiche del fenomeno della desertificazione e le sue ricadute sulle popolazioni del Sud del Mondo. Inoltre, ogni visitatore potrA� autonomamente calcolare la propria impronta ecologica e scoprire tutte le piccole soluzioni concrete in grado di rendere il proprio stile di vita un po’ piA? sostenibile. L’esposizione comprende pannelli esplicativi sul tema della desertificazione, immagini e testimonianze della popolazione Maasai.
La mostra A? realizzata da Istituto Oikos, in collaborazione con il Museo Tridentino Scienze Naturali, il Centro Regionale di Intervento per la Cooperazione (CRIC), il Museo Civico di Storia Naturale di Milano e l’Associazione Didattica Museale (ADM) con il patrocinio della Provincia autonoma di Trento e del UNCCD (United Nations Convention to Combat Desertification).
La mostra rimarrA� aperta al pubblico fino al 28 febbraio 2010.
Catalogo scaricabile al sito www.istituto-oikos.org.