Il CRTCU dalla data dello switch-off ad oggi ha ricevuto circa un centinaio di segnalazioni di utenti che, soprattutto nella zona del basso Trentino, non ricevono i canali Rai.
A seguito delle segnalazioni, il CRTCU ha indirizzato ai soggetti coinvolti Rai, Co.Re.Com, PAT e DGTVi richieste di chiarimenti. Solo il Co.re.com. ha risposto garantendo di mantenere alto il livello di attenzione.
In questi giorni si A? svolto la��incontro del CRTCU con i vertici Rai della sede di Trento, in un clima di massima disponibilitA�. Purtroppo, perA?, ha avuto carattere di ufficiositA�. Pare, infatti, che per la risposta ufficiale si debbano attendere i vertici nazionali e solo in quel momento si avrA� modo di comprendere le ragioni tecniche dei problemi di ricezione sollevati dalla popolazione nelle zone del basso Trentino.
In ogni caso, pare fosse noto il problema della��allocazione delle frequenze per una minoranza della popolazione, anche prima dello switch-off, tali da comportare ulteriori costi rispetto al semplice acquisto del decoder. Infatti, le persone che si sono rivolte al CRTCU per vedere i canali Rai dovrebbero chiamare un antennista sopportando i costi di eventuali modifiche o sostituzioni di amplificatori e antenne.
A detta delA� CRTCU A? mancata quindi una completa informazione e analisi dei costi che il passaggio avrebbe comportato, per questa tipologia di utenti. Fosse stato altrimenti si sarebbero potute predisporre misure di sostegno specifiche per gli interventi sugli amplificatori e sulle antenne o concordare con gli antennisti prezzi calmierati per gli interventi, come ad esempio viene fatto in questi giorni nel Lazio.
Nel frattempo ci sono consumatori che inviano raccomandate alla��Agenzia delle Entrate e alla Rai per disdire il canone TV. Oltre a stigmatizzare il malcontento, dobbiamo perA? chiarire che purtroppo il canone TV A? una tassa sul possesso della��apparecchio televisivo e non un corrispettivo per il servizio offerto dai canali Rai.
A fronte di tutto ciA?, per chiarire definitivamente e cercare una soluzione tempestiva, il CRTCU coglie la disponibilitA� del Presidente del Co.re.com Enrico Paissan a tenere alto il livello di attenzione e gli chiede, quale rappresentante territoriale della��AutoritA� per le Garanzie nelle Comunicazioni, di farsi parte attiva, sia facendo conoscere la propria posizione che farsi da intermediario, in rappresentanza degli utenti.
Per maggiori informazioni visitate il sito www.centroconsumatori.tn.it