venerdì , 22 Novembre 2024

“LE VOCI DI FUORI”
Ventriloquismo e improvvisazione allo Spazio OFF

tf1Dopo due settimane di residenza, va in scena sabato 17 e domenica 18 ottobre, alle ore 21.00, la prima compagnia del progetto ‘Off x 3’, Teatro Forsennato.

Le voci di Fuori” A? lo spettacolo nato e costruito nelle sale dello Spazio Off grazie alle due settimane di ospitalitA� offerte dal piccolo teatro di via Venezia e ai 1500 euro di contributo di produzione garantiti alla compagnia. Dopo due settimane di lavoro a porte chiuse, il pubblico di Trento potrA� ‘toccare con mano’ il lavoro della compagnia romana, e assistere a uno spettacolo che ha preso corpo proprio allo Spazio Off.

Le voci di Fuori” A? la storia di Aurelio Fuori, un ventriloquo considerato tra i migliori della sua categoria. Gli anni di successo e la smania della perfezione nel proprio lavoro lo hanno portato a perdere di vista i valori importanti della vita, la sua famiglia, i suoi affetti, le relazioni sincere, la quotidianitA�.

La perdita di se stesso fa naufragare Aurelio Fuori agli angoli delle strade, con lui solo i suoi oggetti e i suoi pupazzi. I suoi ricordi, la bambola della madre, il suo cappello, un calzino dell’infanzia, un televisore, il pupazzo che gli ha dato il successo, uno futuristico e il suo primo pupazzo di scena raccontano la sua vita e diventano di volta in volta protagonisti di questa storia, dialogando tra loro, oscurando la sua presenza, prendono vita, rubandola a lui.

Nella messa in scena, Aurelio Fuori A? rappresentato da un manichino, unico a�?attorea�? in scena durante la performance. Sotto prendono vita gli oggetti, totalmente gestiti dal vero attore (visibile solo in parte) che controlla le voci e i movimenti di tutti i pupazzi, cambiando le loro voci attraverso un software di campionamento. La��attore, narratore e manovratore, ha la possibilitA� di controllare direttamente musiche e luci con i piedi attraverso una pedaliera midi, un pc portatile, un piccolo mixer audio e un convertitore dmx/usb.

a�?Le voci di Fuoria�? A? uno spettacolo di denuncia. Nasce dall’esigenza e dalla necessaria presunzione di convincere che la miglior prestazione possibile di uno spettacolo A? fattibile con una messa in scena che predilige le performance con un numero limitato di attori e tecnici. Questo per agevolarne la a�?vendibilitA�a�?, senza danneggiare la qualitA�, ma anzi lavorando sulla sovrapposizione tra performer e tecnico, coincidenza che nel nostro lavoro ha rivelato una valenza sia estetica sia drammaturgica.

Il lavoro unisce tecnica e arte, costringe l’attore ad alternarsi, a destreggiarsi e ad essere via via tecnico del suono, mixer luci e a�?animatorea�? dei nuovi protagonisti della storia. Teatro Forsennato basa la propria estetica proprio sul work in progress, ogni spettacolo A? appunto una nuova sfida che muta, si evolve e si realizza durante la sua stessa costruzione.
Non esiste un testo, tutto A? basato su un canovaccio, su un soggetto che designa bene le anime dei personaggi protagonisti della storia, e che regala loro la libertA� di inventarsi di volta in volta. Il linguaggio scelto A? appunto quello dell’improvvisazione non improvvisata, la consapevolezza di cosa si A? e di cosa si vuole lasciare una volta spente le luci del palco, senza perA? negarsi il divertimento di creare ogni volta nuovi sottotesti!

a�?Le voci di Fuoria�? A? un progetto di ricerca teatrale a nostro avviso interessante e degno di un continuo approfondimento perchA� non si limita a far a�?caderea�? le parole della��improvvisazione sullo spazio che rimane tra l’attore e la fine del palcoscenico, ma al contrario, valorizza il ruolo dello spettatore e lo considera punto di riferimento della performance.
La��improvvisazione teatrale accentua la possibilitA� di poter mutare in corso da��opera uno spettacolo, legandosi alla risposta immediata dello spettatore. Questo A? l’ingrediente che rende vivi i personaggi sulla scena, A? cosA� che la performance diviene un vero e proprio terreno per il libero scambio tra attore e spettatore, e ogni replica diviene un evento unico ed irripetibile, che prende corpo solo nel momento della��esecuzione.

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