MercoledA� 14 ottobre, alle ore 20.45, si tiene il primo appuntamento con “Incontri al Museo“, una serie di conferenze ed approfondimenti legati alle tematiche piA? attuali ed alle mostre in corso.
Protagonista della serata sarA� Antonio Meloni, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che nell’Aula Magna del Museo Tridentino di Scienze Naturali parlerA� di magnetismo terrestre nella storia della conoscenza.
Le prime conoscenze documentate sul campo magnetico terrestre vengono datate intorno all’anno 1000 AD, quando furono scoperte in Cina le proprietA� direttive della bussola magnetica. Studi piA? approfonditi sulla bussola e sul magnetismo, divulgati con metodi piA? tipici della cultura europea, si collocano nell’XII e XIII secolo; ne sono esempi la famosa lettera di Petrus Peregrinus o la dissertazione di Alexander Neckam.
La pubblicazione nel 1600 del ‘De Magnete‘, da parte di William Gilbert, medico personale della Regina Elisabetta d’Inghilterra, puA? essere considerato il punto di svolta che traghetterA� il magnetismo dal medioevo verso la rivoluzione scientifica che a breve sarebbe seguita. Si puA? anzi ben dire che il ‘De Magnete‘ puA? essere considerato in assoluto il primo testo scientifico moderno. Gli studi sull’elettrostatica e sul magnetismo, le misure di Halley, la scoperta dell’elettromagnetismo con Oersted, Ampere e Faraday, nonchA� la genialitA� di Gauss, portarono nell’ottocento il magnetismo ad essere una solida disciplina della fisica e la prima tecnica quantitativa d’indagine della geofisica moderna.
Nel corso della conferenza verrA� inoltre descritto il contributo della bussola alla navigazione che ha permesso, sino a solo pochi decenni orsono, le scoperte geografiche dei grandi navigatori, a iniziare da Cristoforo Colombo. Verranno quindi presentati i contributi di Von Humboldt e Weber, gli apporti degli esploratori polari, Cook e Ross, le connessioni agli studi sul Sole e sulle macchie solari, nonchA� gli esperimenti sulle dinamo magnetiche per interpretare l’origine del campo. VerrA� anche ricordato lo studio del magnetismo delle rocce che ha permesso, da una parte di ricostruire la storia del magnetismo terrestre fino a centinaia di milioni indietro nel tempo e dall’altra di raccogliere la prima prova reale dello spostamento dei continenti.
La conferenza A? un’interessante opportunitA� per i docenti: su richiesta sarA� rilasciato un certificato di partecipazione valido ai fini dell’aggiornamento.