Nell’ambito del Festival dell’Economia, l’ ASPART – Galleristi del Trentino, associazione che riunisce dal 1999 alcune gallerie Trentine, organizza, negli spazi di Palazzo Trentini di Trento, dal 31 maggio al 3 giugno 2007, una mostra d’arte nella quale saranno esposte le opere di sei autori tra i più significativi della scena artistica contemporanea.
L’obiettivo dell’Aspart è la promozione dell’arte contemporanea in Trentino, attraverso la costituzione di una rete fra le singole risorse e le diverse esperienze maturate negli anni sul territorio. “ Con questa mostra�, dice la Presidente dell’Aspart Patrizia Buonanno – “si intende porre in evidenza lo stretto legame esistente fra la produzione artistica ed il pensiero che interpreta la dimensione personale e la sfera sociale dell’individuo. Un legame non esente da una forte carica che solo l’arte riesce a rielaborare e re-interpretare in un linguaggio universale�.
La Galleria d’Arte Argo presenta: Joseph Beuys e Santiago Sierra.
Joseph Beuys (1921-1986) rappresenta una delle personalità più significative e discusse tra gli artisti e gli operatori culturali dell’avanguardia europea. Ogni suo lavoro ha una componente espressamente autobiografica, riconoscendo al pensiero creativo e all’agire sociale un ruolo primario per il progresso e lo sviluppo di un mondo senza divisioni evidenziando così i limiti dell’economia capitalistica.
Santiago Sierra, artista nato a Madrid nel 1966 è noto per le sue performance provocatorie che sempre suscitano una sorta di scandalo. Il suo lavoro, realizzato attraverso l’utilizzo di mezzi espressivi che vanno dalla scultura minimalista, alla fotografia e alla performance, si caratterizza per una costante presa di coscienza e messa in discussione del “sistema� sul quale è fondata la società contemporanea.
Lo Studio Buonanno Arte Contemporanea di Mezzolombardo propone due giovani artisti italiani:
Corrado Zeni (Genova 1967) e Matteo Peterlini (Rovereto 1970).
Il lavoro di Corrado Zeni si basa da sempre su contenuti relazionali, riferiti esplicitamente alla ricerca sociologica. Metodo di Corrado Zeni è dunque quello dell’indagine condotta attraverso lo strumento della pittura. Il suo lavoro va inscritto in quella tipologia stilistica che affonda le radici tanto nella storia del dipingere quanto nell’arte concettuale e nella fotografia.
Matteo Peterlini esplora in modo capillare il rapporto tra la realtà e l’uomo. Fotografia, installazioni video, progetti internet sono i media espressivi usati come strumenti di indagine del reale. Come guardiamo alle cose, perchè le vediamo così, come pensiamo e come entriamo in relazione con il mondo sono le questioni di matrice antropologica e fenomenologica da cui e a cui il lavoro si rivolge.
Lo Studio d’arte Raffaelli propone gli artisti Gian Marco Montesano e Mark Kostabi. I soggetti dei lavori di Gian Marco Montesano sono i riferimenti alla storia di questi ultimi cinquant’anni. I temi nascono non da una analisi oggettiva e distaccata della rappresentazione ma piuttosto da una attenzione personale, anche estesa verso un universo collettivo fatto di accadimenti e di ideologie, costringendo l’artista ad essere a volte retorico ma più spesso ironico.
Kostabi inventa sulle tele teatri immaginari, fondali di un’ipotetica rappresentazione. Sono frammenti di luoghi riconoscibili di città o citazioni di opere di celebri autori sui quali i personaggi di Kostabi, muti manichini, si muovono come protagonisti silenziosi che appartengono ad un mondo dove le azioni sono congelate nei gesti che rendono le figure prive di identità .
In occasione della mostra e’ stato realizzato un catalogo con il testo critico di Giovanna Nicoletti.