La mostra fotografica rimarrà aperta dal 19 luglio al 30 settembre 2018 con orario da martedì a venerdì dalle ore 10.00 alle ore 18.00, sabato e domenica ore 10.00 alle ore 19.00
Sono circa 12.000 i negativi in vetro e in celluloide realizzati da un (per ora) ignoto fotografo milanese recentemente acquisiti dal Museo della Guerra di Rovereto e riconducibili, tolto qualche scatto relativo poche altre località italiane, alla vita della grande città lombarda colta nel ventennio tra le due guerre mondiali.
E proprio parte di questo incredibile materiale di testimonianza della vita meneghina sarà proposto da domani pomeriggio (Mercoledì 18 luglio 2018 ore 18.00) nella mostra fotografica “Milano anni Trenta†allestita dal Museo della Guerra nel Torrione Malipiero del Castello di Rovereto.
In mostra sono esposte una selezione di immagini tratte dal ricchissimo archivio fotografico opera di un ignoto professionista di Milano ed ereditate da Bruno Zenatti, originario di Brentonico, a sua volta fotografo nella città lombarda. Tra queste spicca quella di Gino Bartali in azione sotto la pioggia impegnato ad affrontare una curva sui pietroni viscidi.
Le immagini documentano la stagione in cui il capoluogo lombardo raggiunge il traguardo del milione di abitanti: la vita sociale e culturale, le manifestazioni pubbliche, le cerimonie politiche, gli scorci delle vie, gli eventi sportivi, gli echi della politica internazionale e delle guerre d’Africa e di Spagna. Incredibili gli scatti dedicati al ciclismo e in generale alle attività sportive
Tra le tante ragioni di interesse di questo fondo citiamo la grande varietà di soggetti aspetti documentati. Un fotografo infatti, se non si tratta di un operatore alle dipendenze di qualche pubblica istituzione (e non sembra il nostro caso) vive delle mille richieste che gli giungono dai privati.
Ed infatti in questo archivio troviamo attività sportive – le più diverse: calcio, ciclismo, automobilismo, tennis, rugby, pugilato, gare nautiche sul fiume Po e di atletica leggera -, attività commerciali, moda e abbigliamento, immagini pubblicitarie di oggetti da cucina e di esercizi industriali -, spettacoli teatrali, mostre d’arte. Una parte ampia del fondo riguarda manifestazioni della vita sociale e pubblica: cerimonie e cortei, commemorazioni e funerali, inaugurazioni, ricevimenti, incontri istituzionali, accanto ad aspetti di costume: vie e giardini, mercati, asili, orfanotrofi, scuole di riabilitazione…
I riferimenti a vicende militari o belliche riguardano cerimonie commemorative per i caduti nella guerra in Africa orientale, la raccolta di metalli, treni di feriti, foto di addestramento di Alpini in montagna.
L’insieme del fondo, ricco di campagne fotografiche a tema, sorprende per la vivacità e la qualità delle immagini. Questa piccola selezione ne dà una testimonianza succinta conferma che siamo di fronte ad un giacimento di immagini prezioso per esplorare un periodo storico tutto sommato ancora poco conosciuto.
PERIODO DI APERTURA
Dal 19 luglio al 30 settembre 2018
da martedì a domenica dalle 10 alle 18
sabato e domenica dalle 10 alle 19