Con le thA� ou l’A�lectricitA�, genziana da��oro a�?cittA� di bolzanoa�? 2013A�quarto appuntamento della rassegnaA�a�?AVVICINAMENTIa�?. A�Proiezione mercoledA� 24 marzo alle 20.30 al CFSI, a ingresso libero
MercoledA� 25 marzo, alle ore 20.30, presso il CFSI, a�?Centro Formazione SolidarietA�A�Internazionalea�? (vicolo San Marco 1 a�� Trento), quarto appuntamento della nuova rassegnaA�Avvicinamenti del 63.Trento Film Festival, con la proiezione di Le thA� ou l’A�lectricitA� di JA�rA?me LeA�Maire – Belgio, 2012, 93′ – Genziana d’Oro “CittA� di Bolzano” al Trento Film Festival 2013.
Il documentario, uno dei piA? applauditi della 61. edizione del Trento Film Festival, raccontaA�l’epico e comico arrivo dell’energia elettrica in un piccolo villaggio isolato dell’Alto AtlanteA�marocchino. Con un lavoro durato oltre tre anni, stagione dopo stagione, il regista documentaA�pazientemente la resistenza degli abitanti e i progressi del lavoro di costruzione della rete, cheA�finirA� per raggiungere ma anche imprigionare la popolazione di Ifri.
La proiezione sarA� preceduta dal cortometraggio da��animazione Vigia di M. Barelli (Svizzera,A�2013, 8′) che racconta la storia di una piccola ape che decide di lasciare il suo alveare perA�a�?trasferirsia�? in montagna per sfuggire alla��inquinamento dei pesticidi e di altre sostanze tossiche. UnA�racconto animato che affronta, con leggerezza e ironia, il gravoso tema della��inquinamentoA�ambientale e della conseguente moria degli insetti pronubi, cioA? quelli che trasportano il polline daA�un fiore all’altro, permettendo l’impollinazione e la conseguente formazione del frutto, indispensabiliA�alla vita di tutti.
A�La collaborazione con una��istituzione, come il CFSI, che si occupa di cooperazione e solidarietA�A�internazionale a�� ha evidenziato Sergio Fant, responsabile della programmazione del Trento FilmA�Festival – vuole mettere in risalto l’anima del festival che da sempre aspira ad aprire prospettiveA�anche sociali, umane e culturali verso le terre alte del mondo, con tanti film e incontri che invitanoA�alla scoperta e al confronto con popoli lontani. Questi temi torneranno ad essere centrali ancheA�durante il festival, in particolare col programma dedicato all’India, per offrire prospettive sempreA�nuove ad un pubblico che negli ultimi anni non A? solo cresciuto, ma ha dimostrato di avereA�interessi variegati e curiositA� nei confronti di sguardi e questioni diverseA�.
In occasione delle proiezioni di Avvicinamenti e, per il periodo della rassegna, presso gliA�Alpstation Montura della provincia di Trento, sarA� possibile acquistare la��abbonamento alA�programma cinematografico del 63. Trento Film Festival al prezzo speciale di 30 euro, invece diA�La nuova rassegna Avvicinamenti, pensata in particolare per i giovani e gli universitari, proponeA�tutti mercoledA�, fino al 22 aprile, la proiezione di alcune anteprime insieme a una selezione di filmA�premiati e applauditi nelle ultime edizioni e anticipazioni in esclusiva dal programma della prossimaA�edizione del festival, spaziando dal cinema e dal documentario da��autore al cortometraggio,A�dalla��attualitA� e i temi sociali alla��alpinismo.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI DI AVVICINAMENTI
MercoledA� 1 aprile
Ore 20.30 – Cinema Astra a�� ingresso 5 euro
Qui (anteprima trentina)
di Daniele Gaglianone – Italia, 2014, 120′ – Alla presenza del regista
Chi sono i valsusini che da 25 anni si oppongono al progetto Tav Torino-Lione? Il film sa��interroga
sulla loro identitA� e sul pensiero che guida la loro tenace ribellione. Attraverso dieci ritratti fatti di
parole e silenzi, si racconta la stessa amara scoperta: il tradimento della politica nazionale,
accusata di aver abbandonato i cittadini al loro destino, lasciandoli soli a vedersela con la polizia
antisommossa. In collaborazione con Pablo Distribuzione Indipendente.
MercoledA� 8 aprile
ore 18.00 – Aula Kessler, Dipartimento di Sociologia a�� ingresso libero
La passione di Erto
di Penelope Bortoluzzi – Francia/Italia, 2013, 78′ – In concorso al Trento Film Festival 2014
Erto, un paese delle Alpi friulane. Nella sua valle impervia viene costruita alla fine degli anni ’50 la
diga del Vajont. Nel 1963 un versante del monte Toc precipita nel lago artificiale, provocando
una��ondata che uccide quasi duemila persone. Gli Ertani non hanno mai smesso, prima e dopo la
catastrofe, di mettere in scena la Passione di Cristo.
Preceduto da Celebration di D. Javorac (Bosnia Erzegovina, 2013, 11′).
MercoledA� 15 aprile
ore 21.00 – Teatro SanbA�polis a�� ingresso libero
Berge im kopf
di Matthias Affolter – Svizzera, 2014, 93′ – Selezione ufficiale al Trento Film Festival 2014
La passione e dei dubbi di quattro generazioni di alpinisti: insieme a Jacques Grandjean a caccia
di cristalli su pareti strapiombanti; sulla parete nord del Gross Ruchen, Dani Arnold A? alle prese
con una tempesta; Stephan Siegrist ci porta con sA� nella scalata al pilastro ovest del Makalu;
Werner Munter, dall’alto dei suoi 70 anni, A? ancora alla ricerca di nuove vie.
Preceduto da De balans di M. Ram (Paesi Bassi, 2012, 11′).
MercoledA� 22 aprile
ore 20.30 – CFSI Centro Formazione SolidarietA� Internazionale a�� ingresso libero
The good life
di NiccolA? Ammaniti – Italia, 2014, 75′
NiccolA? Ammaniti, dopo aver scritto romanzi di successo diventati dei film, decide di raccontare
con le immagini e sceglie il documentario. Lo scrittore usa il suo talento e la sua sensibilitA� per
narrarci tre storie di italiani che partiti come hippie per la��India hanno trovato lA� il senso della loro
esistenza.
Preceduto da Vultures of Tibet di R. O. Bush (Stati Uniti, 2013, 21′).