L’area di interesse archeologico si sviluppa lungo l’ampio conoide alluvionale formato dal torrente Vela in prossimitA� della sua confluenza con il fiume Adige. Sono ben dodici i settori che dal 1960 al 2010 sono stati indagati in seguito alla��espansione edilizia a scopo urbanistico che ha interessato l’area occidentale della cittA� di Trento.
Sulla base della documentazione finora acquisita il conoide del torrente Vela A? stato insediato giA� a partire dalla seconda metA� dell’VIII millennio a.C. da gruppi di cacciatori del Mesolitico antico. Le evidenze archeologiche successive sono riferibili alle prime comunitA� di agricoltori e allevatori del Neolitico che si sono insediati a La Vela all’inizio del V millennio a.C. Successivamente l’area del conoide A? stata interessata dalla presenza di un vasto abitato e di una necropoli, della quale sono state scavate fino ad ora una quindicina di sepolture, riferibili alla Cultura dei vasi a bocca quadrata (Neolitico medio, prima metA� V millennio a.C.).
Nel corso del 2006 A? stata messa in luce in uno stato di conservazione eccezionale un’area di culto dell’etA� del Rame (ultimi secoli del IV-III millennio a.C.) che rappresenta un unicum per la Valle dell’Adige. Tra le acquisizioni piA? recenti va ricordata inoltre la scoperta di un’area cimiteriale pluristratificata posta lungo un antico asse viario che corre parallelo all’attuale via Santi Cosma e Damiano a circa due metri di profonditA� dall’odierno piano stradale con evidenze funerarie ascrivibili ad epoca tardoantica e altomedievale (IV-VII secolo d.C.).
Attualmente tutta la zona del conoide del torrente Vela A? sottoposta al controllo costante della Soprintendenza vista la straordinaria importanza delle evidenze di epoca preistorica messe in luce e la presenza di circa 15.000 metri quadrati di area sottoposta a vincolo diretto di tutela archeologica.