giovedì , 26 Dicembre 2024

TRENTO MUSICANTICA 2010
Il Festival internazionale, a Trento
dal 9 settembre al 12 novembre

Il Festival Internazionale Trento Musicantica A? giunto alla 24esima edizione ed A? rivolto quest’anno in particolare a far riscoprire le gioiose sonoritA� della I musica di corte, nelle cittA�, nei castelli e nelle Accademie italiane tra Trecento e Seicento. Per questo quasi tutti gli appuntamenti del Festival saranno ospitati nella magnifica cornice del Castello del Buonconsiglio, residenza principesca che piA? di ogni altra sa evocare le festose atmosfere della musica d’arte dei secoli passati. Ma altre suggestioni entrano in gioco: la danza, il simbolismo medievale, l’arte figurativa (in occasione dei quattrocento anni dalla morte di Caravaggio), l’A�altro gregorianoA�, ossia il canto liturgico tardo (cantus planus e cantus fractus), la storia della musica locale. Il calendario si apre con la suggestiva proposta degli ottoni dell’Ensemble Girolamo Frescobaldi che ripercorre due secoli di ‘Canzoni’ strumentali, Suites e Danze dal Rinascimento al Barocco e prosegue con i a�?Balli e meravilie novea�? del gruppo La Rossignol, che faranno rivivere la danza rinascimentale, accompagnata da canti e suoni leggiadri, nella loggia del Romanino.

Il gruppo LaReverdie ci accompagna poi in un insolito viaggio stellare ricco di immagini e suggestioni attraverso alcuni dei generi musicali piA? raffinati che il Medioevo musicale ci abbia consegnato, mentre all’arte di Caravaggio A? dedicato il concerto dell’ensemble Odhecaton, che ripropone da un lato gli esempi musicali effettivamente dipinti sui quadri e dall’altro le musiche celebrative dei grandi committenti romani del pittore. Il ciclo ‘cortese’ A? chiuso dal concerto del Virtuoso Ritrovo, che proporrA� una scelta delle migliori composizioni vocali in uso nelle corti e nelle accademie italiane del Cinquecento, con frottole, giustiniane, greghesche, villanelle, villotte e madrigali.

Accanto alle tradizionali proposte concertistiche il Festival accoglie anche quest’anno l’evento, unico nel panorama internazionale, del corso sul canto liturgico intitolato Zelus domus tuae comedit me, in omaggio a Laurence Feininger, giunto alla sua terza edizione e quest’anno arricchito dalla presenza di due illustri docenti spagnoli. Se il titolo latino del corso (a�?Lo zelo per la tua casa mi divoraa�?, tratto dal Sal. 69, 10 e ripreso in Gv 2, 16-17) A? facilmente spiegabile e comprensibile, dato che si tratta del motto di Laurence Feininger ed indica un’ideale continuitA� con la passione che animava il grande sacerdote tedesco stabilitosi a Trento, un poco piA? criptico A? il sottotitolo, A�L’altro gregorianoA�, che dice una cosa semplice: il canto cristiano liturgico in latino non coincide con quello che viene oggi comunemente chiamato e considerato ‘gregoriano’, vi sono molte espressioni di questo canto, per molti anni trascurate dalla ricerca e dalla viva prassi liturgica, che meritano di essere studiate e nuovamente proposte all’ascolto e nuovamente accolte nel loro ambiente naturale: la liturgia. Queste espressioni rappresentano A�l’altro gregorianoA�. Il seminario si configura dunque come la prima esperienza didattica a livello internazionale dedicata al canto cristiano liturgico nel suo complesso, con particolare attenzione ai secoli dal XIV al XVIII, non trascurando il ruolo dell’organo nella sua interazione col canto. Cinque secoli di esperienza liturgica quasi completamente banditi dalla riflessione musicologica ed esclusi dalle chiese: un tesoro inestimabile di bellezza e di cultura che merita di essere riscoperto e reso nuovamente suono vivo nella sua dimensione originaria di preghiera, all’interno della liturgia, per la gloria di Dio. Il seminario sarA� inaugurato dal concerto che celebra i dieci anni del gruppo vocale Laurence Feininger, con brani tratti dalle incisioni storiche del gruppo.

Il concerto che chiude il Festival apre invece una felice collaborazione con il Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio a�?F.A. Bonportia�? di Trento, cui afferiscono illustri personalitA� nel campo della prassi esecutiva e dell’esecuzione storicamente avveduta. Il Dipartimento offrirA� al pubblico del Festival una antologia significativa della musica sacra nella regione tridentina dalla fine del Duecento ai primi anni del Seicento, esplorando manoscritti ed edizioni che testimoniano l’alta qualitA� e la grande varietA� delle composizioni che risuonavano nelle chiese e nei conventi della regione nel Medioevo e nel Rinascimento. Anche quest’anno, dunque, il Festival offre un calendario particolarmente ricco, che affronta momenti nuovi e significativi della storia musicale dal Trecento al Settecento e che vede la partecipazione di gruppi specializzati di alto valore artistico.

Scarica il programma di TRENTOMUSICANTICA 2010.

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