sabato , 23 Novembre 2024

“Prima la Terra” la mostra fotografica di Marco Simonini

Sarà inaugurata venerdì 22 giugno ad ore 18.00 a Palazzo Roccabruna la Mostra fotografica “Prima la Terra” – di Marco Simonini.

Una delle belle foto di Marco Simonini

A Palazzo Roccabruna il tempo del ritorno alla terra – Presentazione di Walter Nicoletti.

Capita così di incontrare giovani e non più giovani, uomini e donne, persone che guardano a questa “crisi di civiltà” come una grande occasione per cambiare le proprie vite. In meglio.

La terra ci sta insegnando che la sua misura è colma, che non possiamo continuare a chiedere alla natura di soddisfare una brama di profitto incolmabile tanto quanti sono gli zeri dell’economia finanziaria e della cosiddetta “economia di carta”.
Ma la terra ci restituisce anche il senso di una speranza, della ritrovata armonia di un limite attraverso cui scorgere altri orizzonti, altre possibilità. Forse, ed è questo un altro insegnamento, la vera rivoluzione sarà interiore, dentro ognuno ed ognuna di noi e si concretizzerà se sapremo cogliere le infinite possibilità insite nella nostra epoca.

I contadini, e la terra con loro, ci stanno dicendo questo.
Certo, il passaggio verso un’agricoltura consapevole, che sappia misurarsi con il senso di responsabilità che ci spinge a preoccuparci delle future generazioni piuttosto delle attuali produzioni, passa attraverso la capacità di innescare forti e decisi cambiamenti.
Marco Simonini, narratore fotografico di territorio ed esperto paesaggista, ha saputo cogliere l’essenza di questi piccoli e grandi cambiamenti che pulsano nel cuore e nella mente di questi produttori.

Da paesaggista, Marco è dunque diventato anche sensibile ritrattista.
Piccole azioni e atteggiamenti che descrivono il passaggio di paradigma verso l’agricoltura contadina, verso un ritorno alla terra che assume, prima di qualsiasi altro significato, il sapore e la passione di una scelta di vita.
Ed ecco allora queste Biografie di campagna, narrazioni “rubate all’agricoltura” che ci restituiscono una voglia di ricominciare che può coinvolgere o semplicemente accarezzare tutte le coscienze di coloro che intendono guardare alla terra con umiltà, ma anche con tanta curiosità.

La mostra sarà visibile dal 21 giugno al 04 agosto 2018.

Vedi anche

Emanuele Masi - Bolzano Danza - Ph Tiberio Servillo

Emanuele Masi – Le Arti e il futuro, verso la 35^ edizione del Festival Bolzano Danza

Riccardo Lucatti intervista Emanuele Masi, il funzionario della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, dal …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *