domenica , 22 Dicembre 2024

Dragon Boat: in estate il campionato trentino UISP

Si parte il 9 giugno a San Cristoforo, sul Lago di Caldonazzo, e si chiude l’8 settembre a Borgo Valsugana sul fiume Brenta.

Dragon Boat, lo sport che trasmette emozioni.

E’ stata presentata nei giorni scorsi l’11^ edizione del campionato trentino UISP di Dragon Boat che si compone di 8 tappe che coinvolgeranno 5 laghi e un fiume. Si parte il 9 giugno a San Cristoforo, sul Lago di Caldonazzo, e si chiude l’8 settembre a Borgo Valsugana sul fiume Brenta.
“Lo sport è fondamentale – ha detto l’assessora provinciale Sara Ferrari, intervenuta alla presentazione – per lo sviluppo di valori basilari, come lo spirito di gruppo e la solidarietà, nonché la tolleranza e la correttezza delle azioni. Principi indispensabili per favorire un arricchimento della nostra vita quotidiana e un miglioramento dell’equilibrio fra corpo e psiche.

L’imbarcazione utilizzata in questo sport è il simbolo della socializzazione e della squadra perché “tutti sono nella stessa barca” ed è meravigliosa l’aggregazione e la sinergia che si crea tra persone di tutte le età e di entrambi i generi. Per questo il Dragon Boat è una disciplina che si presta perfettamente a valorizzare le abilità sportive femminili e maschili, il territorio e le attività socioculturali”.

Le origini di questa disciplina sportiva risalgono ad oltre 2000 anni fa quando, narra la leggenda, il poeta e statista cinese Qu Yuan si gettò nel fiume Mi-Lo con un atto disperato per protestare contro le vessazioni cui veniva sottoposto il suo popolo dal Governo di allora.

I pescatori, saputa la notizia, si lanciarono con grandi barche alla ricerca del corpo di Qu Yuan sbattendo con forza le acque con i remi per allontanare i pesci. Da allora è nata una tradizione che ricorda quel giorno, celebrato in tutto l’Oriente, il quinto giorno della quinta luna con il Dragon Boat Festival.

Oggi il Dragon Boat è una disciplina sportiva diffusa in tutto il mondo, che prevede gare su imbarcazioni lunghe 12,66 metri e larghe 1,06 metri con la testa e la coda a forma di dragone. Sull’imbarcazione trovano posto 22 atleti: il tamburino – a prua – che scandisce il tempo, il timoniere – a poppa. Le gare, che inizialmente si svolgevano sulla distanza di 700 yarde (640 metri), oggi si svolgono sulle distanze classiche dei 250-500-1000 metri.

Le gare di fondo, che sono state disputate per la prima volta agli Europei ‘98, si svolgono sulla distanza di 2000 metri.

Vedi anche

Emanuele Masi - Bolzano Danza - Ph Tiberio Servillo

Emanuele Masi – Le Arti e il futuro, verso la 35^ edizione del Festival Bolzano Danza

Riccardo Lucatti intervista Emanuele Masi, il funzionario della Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, dal …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *