mercoledì , 13 Novembre 2024

WHY_BE EXTRAORDINARY WHEN YOU CAN BE YOURSELF
la��arte puA? nascere dalla vita di tutti i giorni

Why a��be extraordinary when you can be yourselfRitorna dopo gli appuntamenti natalizi, la Stagione In danza, che questa sera, martedA� 22 gennaio – ore 20.30 al Teatro Sociale, ospiterA�: “Why a�� be extraordianry when you can be yourself“.

Lui, Daniel Ezralow, A? il a�?belloa�� della danza contemporanea, la��idolo di massa delle fanciulle degli ultimi trenta��anni oggi passato dalle scene alla coreografia con non minor appeal di un tempo.

Dove ca��A? Daniel, ca��A? successo. Lo testimoniano tutti gli eventi coreografici inanellati in questi anni per il teatro (il suo Mandala, il musical Tosca di Lucio Dalla), per il cinema (Across the Universe di Julie Taymor), per la televisione (Amici di Maria De Filippi).

In ambito teatrale, la sua ultima fatica A? lo spettacolo proposto questa sera Why a�� be extraordianry when you can be yourself (PerchA� essere straordinari quando si puA? essere se stessi), una��iniezione di pura energia e gioia collettiva.

Non inganni la a�?denunciaa�� del sottotitolo sulla necessitA� di essere se stessi senza falsitA� e schiavitA? di modelli consumistici, perchA� lo spettacolo non vira mai alla��impegno scegliendo la freschezza e il movimento come simboli di a�?normalitA�a��.

La��arte puA? nascere dalla vita di tutti i giorni ci ricorda Daniel, dal quotidiano. E la��invito A? quello di riscoprire la spontaneitA� del corpo liberandoci da sovrastrutture castranti per riappropriarci di una��identitA� piA? semplice, umana. Ea�� questo, per Ezralow, il segreto di una��esistenza unica e meravigliosa.

Forte di dieci interpreti straordinari – professionisti reclutati in America ai quali ha aggiunto un gruppetto di ragazzi non meno efficaci provenienti dalla palestra televisiva della trasmissione Amici – Ezralow ha composto Why secondo la consueta struttura per quadri giustapposti.

Immersi in una scenografia mozzafiato fatta di proiezioni, trasparenze, effetti speciali i suoi interpreti si ritrovano inglobati in grandi monitor sistemati in file parallele, poi improvvisamente vengono scaraventati da una��esplosione sulla pista e come tarantolati intraprendono sequenze velocissime, sprizzanti adrenalina.

Ma ci sono anche scene di vita quotidiana in Why, ambientate in strada e alla��aeroporto, gag di amanti ubriachi e intensi momenti da��amore con un etereo angelo biondo.

Il tutto su un collage musicale vivace che accosta Big Bad Voodoo a Ludovico Einaudi, ai trascinanti U2, agli intramontabili Beatles. Divertimento assicurato.

Marialuisa Buzzi

Per maggiori info visita: www.centrosantachiara.itwww.danielezralow.it

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