Inauguro oggi una serie di post che dedicherA? alla macrobiotica e lo vorrei fare non con una definizione (che A? sempre “un’intelletualizzazione” e tende a chiudere piuttosto che aprire la mente).
“La natura A? un flusso in costante trasformazione, e la salute A? armonia nel flusso.”
Questa frase di Carlo Guglielmo tratta da “Il grande libro dell’Ecodieta”, ed Mediterranee, sintetizza secondo me l’essenza della Macrobiotica: ricercare l’armonia nel flusso e con essa la salute. La prospettiva alla vita ed alla malattia nella macrobiotica, rispetto a molti approcci occidentali, A? ribaltata: non cerco la salute fine a se stessa e con metodi che magari mi consentono di risolvere temporaneamente il problema ma non la radice dello stesso (curare il sintomo ma non la malattia). Cerco piuttosto la causa; meglio ancora prevengo. Come?
Comprendendo innanzitutto che la vita – intesa come natura – dal microcosmo al macrocosmo A? un fluire di energia, materia ed informazione, A? una trasformazione costante, A? un gioco di polaritA� tra yin e yang. Tutto questo ci risulta molto semplice da comprendere se osserviamo le piante, gli animali, il tempo nel corso delle giornate, delle settimane, delle stagioni; ma quando invece veniamo a noi tendiamo a percepirci come un qualcosa di cristallizzato, ricerchiamo stabilitA�, sicurezze, non ci accorgiamo che ogni giorno ci offre situazioni, incontri, esperienze diversi rispetto al giorno precedente. Se ci apriamo a queste novitA� creiamo dei nuovi collegamenti con noi stessi (le varie parti di noi) e con la realtA� che ci circonda, siamo nel flusso ed infatti ci sentiamo piA? leggeri, in sintonia, positivi.
Allora possiamo accorgerci che la temperatura e l’umiditA� nell’aria sono diverse, oggi, che con i primi freddi sentiamo il bisogno di una buona zuppa, che l’insalata cruda non ci attira piA? e preferiamo piuttosto delle cime di rapa saltate in padella con uno spicchio di aglio, che abbiamo voglia di un piatto di legumi fumanti o di verdura dolce, di zucca per esempio … tutto questo A? indice di una sintonizzazione con la natura. Ad alcuni di noi viene piA? spontaneo; altri invece devono apprendere o meglio “ri-apprendere” questa sensibilitA�.
La macrobiotica ci aiuta in questo processo di comprensione della natura e di noi stessi come parte della natura, ci insegna ad ascoltarci (a distinguere i veri dai finti bisogni) ed a muoverci leggeri. Come?
In un modo bellissimo: con il cibo, con gli alimenti 🙂
Il cibo diventa veicolo per nutrire il nostro corpo, soddisfare i nostri sensi e nutrire la nostra anima.
Nei corsi che sto organizzando sulla cucina macrobiotica potrete avvicinarvi a questo mondo meraviglioso scoprire i sapori, le cotture, gli abbinamenti, i cibi da preferire, anche in base alle stagioni e tante altre cose.
La prima data A? l’11 ottobre: Corso di cucina macrobiotica 1, ore 19.30, Trento
Parleremo ancora di macrobiotica.
Per ora provate a percepire i colori, i profumi l’atmosfera della natura che cambia, dell’autunno, osservate che cosa porta sulle nostre tavole (che tipi di frutta e di verdura, i loro sapori e le loro consistenze), come preferite cucinare questi alimenti, come li cucinate e gli effetti che questi cibi producono su di voi e le persone con le quali li condividete.
Buon flusso!