Corso intensivo all’UniversitA� di Trento sulla fotonica integrata in silicio. Le lezioni, che si tengono fino a domani a Povo, sono organizzate dal Laboratorio Nanoscienze del Dipartimento di Fisica nell’ambito del progetto SiQuro
L’ottica quantistica s’ispira alla microelettronica per fabbricare, a basso costo e in grandi quantitA�, circuiti fotonici quantistici integrati in piccoli chip per una varietA� di applicazioni nel campo della computazione quantistica, delle comunicazioni e dei servizi su rete sicuri. Per questo venticinque dottorandi e giovani ricercatori del consorzio SiQuro sono a lezione nell’aula seminari del Dipartimento di Fisica (a Povo in via Sommarive, 14) per approfondire le fondamenta della fotonica in silicio e lo sviluppo di una tecnologia che permetta di sostenere la crescita di internet e l’evoluzione dei microprocessori.
A�Lo sviluppo impetuoso della rete – si spiega al Dipartimento – con il moltiplicarsi dei servizi via internet (come Facebook, Google, Twitter, Youtube, …) richiede un’evoluzione continua delle capacitA� tecnologiche a sostegno della stessa. Un aspetto che molte volte viene trascurato A? che la rete consuma molta energia. Ad esempio, la visione della prima pagina di un qualsiasi giornale online da parte degli italiani in un mese consuma tanta potenza elettrica quanta A? necessaria per alimentare un’abitazione per un anno intero. Molta di questa potenza viene consumata semplicemente dai computer nei quali A? memorizzata la pagina del giornale che tutti leggiamo. Un altro esempio: Facebook ha recentemente aperto un centro di calcolo oltre il Circolo polare artico per risparmiare sulle spese di condizionamento del centro stesso sfruttando le basse temperature lA� presenti. Una risposta alla domanda di sempre maggiore possibilitA� di scambio di informazioni e al tempo stesso di mantenere bassi i consumi elettrici, viene dalla tecnologia della fotonica integrata in silicio. Molte grandi aziende, compresa l’italiana ST microelectronics, stanno investendo pesantemente in questa tecnologia che nel silicio sposa la capacitA� di calcolo con la capacitA� di trasmissione dell’informazione attraverso la luceA�.
La Provincia autonoma di Trento, attraverso il bando 2012 “Grandi progetti”, ha finanziato il progetto SiQuro (SiQuro-On silicon chip quantum optics for quantum computing and secure communications), che ha l’obiettivo di far evolvere la tecnologia della fotonica in silicio. Da settembre 2013 ricercatori dei Dipartimenti di Fisica e del Dipartimento di Matematica dell’UniversitA� di Trento, del centro Materiali e Microsistemi della Fondazione Bruno Kessler, dell’Istituto Nazionale di Ottica del CNR e del Politecnico Federale di Zurigo collaborano assieme per sviluppare dispositivi ottici integrati quantistici. Un primo risultato importante riguarda lo sviluppo di un sistema integrato e miniaturizzato per permettere la comunicazione sicura e proteggere le transazioni bancarie. Un brevetto su questa “chiavetta sicura” A? in corso di deposito da parte del consorzio SiQuro in collaborazione con la Provincia. Accanto alla formazione di giovani professionisti in questo settore di ricerca avanzata, l’aspirazione A? dunque anche quella di dare vita a nuove iniziative imprenditoriali.