Nella ricerca di un lavoro qualificato, ciA? che puA? fare la differenza A? la conoscenza del mondo delle imprese e l’abitudine a confrontarsi con le esigenze, i problemi e le sfide quotidiane del lavoro in azienda. A? questa la convinzione su cui poggia l’Industrial Engineering Day, la giornata di incontro fra studenti e laureati in Ingegneria industriale con le aziende del territorio.
Un momento di confronto, promosso congiuntamente dal Dipartimento di Ingegneria industriale dell’UniversitA� di Trento, che si A? tenuto oggi al Polo scientifico-tecnologico Fabio Ferrari di Povo e che A? servito anche per rinsaldare ulteriormente i rapporti di collaborazione tra l’universitA� e il mondo imprenditoriale. Ma anche un’occasione per i futuri laureati di entrare in contatto con aziende che, nonostante la crisi, sono ancora pronte a investire su giovani ingegneri industriali con talento, idee e voglia di mettersi in gioco. A favorire il loro incontro, un programma ricco di presentazioni con spazio per i colloqui individuali, oltre a una tavola rotonda sui percorsi formativi e le carriere degli ingegneri industriali in azienda.
A�Il Dipartimento di Ingegneria industriale – ha spiegato il direttore Claudio Migliaresi aprendo i lavori della giornata – ha avviato giA� da tempo un proficuo rapporto con il mondo delle imprese. Il senso di questa giornata A? quello di coinvolgere in questo dialogo anche gli studenti, i futuri laureati, che spesso scoprono le aziende soltanto nel momento in cui cercano un’occupazione. Vogliamo che questo incontro maturi giA� prima, durante il percorso di studi, e per farlo metteremo in campo una serie di iniziative concrete, a cominciare dall’organizzazione di giornate come quella di oggiA�. Nei progetti del Dipartimento, anche la promozione di nuovi canali di comunicazione bidirezionali studenti-aziende che, con l’aiuto delle nuove tecnologie, favoriscano un confronto stabile e strutturato.
A�La collaborazione con il mondo delle imprese, sia con i grandi gruppi industriali, sia con le numerose piccole realtA� artigiane, costituisce per l’universitA� stessa un’occasione di crescita, soprattutto sul fronte della didattica. GiA� da quest’anno abbiamo alcuni imprenditori che insegnano ai nostri studenti. Ma dal prossimo anno accademico il manifesto degli studi prevedrA� una componente ancora maggiore di didattica integrativa affidata agli imprenditori.A�
Una formula, quella dell’alternanza aula-impresa, che piace anche agli imprenditori. A�Il nostro territorio – ha detto il presidente di Confindustria Trento, Paolo Mazzalai nel suo intervento in apertura della giornata – ha bisogno di un rapporto virtuoso tra l’UniversitA� e il manifatturiero intelligente, ossia quelle aziende che investono in risorse umane qualificate e in innovazione per conquistare spazi sui mercati internazionali. Iniziative come quella di oggi vanno in questa direzione e hanno il nostro completo supporto. Anzi, l’anno prossimo ci piacerebbe ospitare la giornata in un’azienda, per rendere ancora piA? concreta la vicinanza delle imprese al sistema accademicoA�.
A�In realtA�, oggi la distinzione tra piccola e grande impresa non esiste piA? – ha spiegato Roberto De Laurentis, presidente dell’Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento – perchA� ciA? che fa davvero la differenza sono le competenze, non tanto la dimensione.
Lo spazio per i laureati nelle imprese artigiane c’A? e questo lo si A? visto soprattutto negli ultimi anni, soprattutto in alcuni settori naturalmente piA? aperti all’innovazione. Quello che oggi serve alle piccole imprese – una realtA� che in trentino conta almeno una quarantina di professioni diverse – sono le idee e la capacitA� di mettersi in gioco. Questo A? ciA? che cerchiamo anche nei giovani laureatiA�.
Un focus speciale nella giornata di oggi A? stato dedicato alla valorizzazione della formazione universitaria nel mondo del lavoro, tema trattato anche nella tavola rotonda del pomeriggio, moderata dal presidente dell’UniversitA� di Trento, Innocenzo Cipolletta, a cui hanno partecipato i rappresentanti di importanti realtA� imprenditoriali dal profilo internazionale, radicate anche in Trentino. Ad intervenire portando il loro contributo sul tema “L’ingegnere industriale in azienda: percorsi formativi e carriera” sono stati Roberto Tamma (Marangoni Meccanica S.p.A), Francesco Zago (Pro-Gest), Toni Spezzapria (Fly), Agostino Peroni (Sandoz), Giovanna Malagnino, (Sandvik Coromant). A�La formazione di un laureato, soprattutto in ingegneria industriale – ha chiarito su questo punto il professor Migliaresi – costa impegno e risorse, sia allo Stato, sia ai giovani e alle loro famiglie. Per questo A? importante che le aziende rispettino e cerchino di valorizzare ancora di piA? le competenze dei laureati giA� nel momento del loro inserimento lavorativoA�. Una strada da percorrere insieme, anche attraverso la collaborazione con l’universitA� fina dalle fasi del reclutamento: un’attivitA� delicata e strategica che in Ateneo viene svolta dal servizio Job Guidance.
Proprio il servizio dell’Ateneo ha curato infatti la seconda parte della giornata, il Career Forum, dedicato alle presentazioni aziendali e ai colloqui individuali con oltre una ventina di imprese, interessate a reclutare giovani e a far conoscere le proprie attivitA�. Oltre 130 i colloqui prenotati dagli studenti trentini che cercheranno di entrare in contatto con le aziende e testeranno la loro abilitA� nel presentarsi per trovare lavoro.