domenica , 22 Dicembre 2024

UNIVERSINVERSI 2010
Il programma di giovedA� 13 maggio

nigraphic_logo2Inizia alla grande il programma di Universinversi che per giovedA� 13 maggio dalle 15.00-19.00 porta in Piazza Lodron, a Trento la Biblioteca Vivente.

Prendi in prestito un pregiudizio e guardalo in faccia! La Biblioteca Vivente A? un Format della Commissione Europea, consiste in una metodologia partecipata in cui persone volontarie, che seguiranno un corso di formazione, fungeranno da libri presi in prestito dagli/dalle interessati/e; le persone-libri si daranno un titolo e verranno a�?distribuitia�? da un/una bibliotecario/a al pubblico che vorrA� ascoltare storie ed esperienze di a�?quotidiana diversitA�a�?.

Alle ore 21.00 invece, al Centro polifunzionale (di Via Prati 10 – Trento) va in scena lo spettacolo teatrale di Renata Ciaravino e Carmen Pellegrinelli “Serate Bastarde“.

Esiste une versione ufficiale della storia ed esiste anche una versione
ufficiale del nostro presente. In genere A? raccontato dalla televisione (e
dall’informazione). La televisione diventa la veritA� e nella vita cerchiamo
di riprodurla. Per riuscirci occorre essere tendenzialmente belli, tendenzialmente ricchi, tendenzialmente di successo, tendenzialmente arditi,
tendenzialmente veloci, tendenzialmente sfrontati, tendenzialmente
erotomani e insieme probi, tendenzialmente produttivi, tendenzialmente
solari, tendenzialmente in una maggioranza, tendenzialmente automuniti. Ma
c’A? un problema: nella realtA� siamo storti. Inadeguati. Tendenzialmente
brutti, tendenzialmente senza soldi, recentemente senza futuro,
tendenzialmente bugiardi. E, attualmente, nella crisi: ovvero nel momento
terrificante e straordinario della separazione, nel momento della decisione.
Un momento che separa ciA? che A? stato da ciA? che potrebbe essere. Il passo
dalla finanza a un accenno di filosofia A? breve.

Serate Bastarde nasce dal desiderio di parlare delle nostre paure: paura di
diventare poveri, paura che i vicini di casa ci sparino, paura degli arabi,
paura delle malattie, paura di non essere amate per le ustioni che portiamo
sul corpo, paura di rimanere fregate, paura di aprire la bocca e paura di
morire senza aver aperto la bocca.

E nasce dal desiderio di parlare delle nostre spinte rigeneratrici: le
parole che rompono le convenzioni del linguaggio. E si sa che la rottura del
linguaggio porta con sA� la rottura dei complessi.

Raccontare tutto ciA? senza la mediazione della metafora ma attraverso la
corporalitA� suicidale dell’incontro diretto con lo spettatore.

Per questo, dentro al racconto, ci siamo messe dentro noi per prime, e il
nostro corpo: un’ustionata di 4A� grado, i nostri lutti.

Il linguaggio A? quello del Satiro, quell’essere a membro eretto che aveva il
compito di purificare la terra dagli spiriti maligni ostentando riso e
linguaggio scurrile come affermazioni della potenza rigeneratrice della
natura. Che ha il compito di attaccare i territori di premesse e pregiudizi
a cui siamo inchiodati.

La vita A? breve e la necessitA� della liberazione un dovere. Il dovere di
sapere chi si A? veramente al di lA� di quello che qualcuno ci chiede di
essere. In genere il mondo lo vediamo tratteggiato in maniera lungamente piA?
grossolana della nostra intima consapevolezza del mondo stesso. Ma la
societA� si A? strutturata per sottrarci il fuoco dell’indagine, della
sorpresa e ancora peggio: dell’ Entusiasmo. Ci siamo strutturati per perdere
l’uso della parola, la capacitA� di raccontare ciA? che esattamente siamo, ciA?
che esattamente vorremmo essere. Serate Bastarde A? uno spettacolo che cerca
innanzitutto uno spiazzamento, una sorpresa in noi che lo facciamo.

La sorpresa di scoprire cosa c’A?, attualmente, dietro alla guerra, dietro a
un corpo martoriato dal fuoco, dentro alla casa di una pensionata costretta
a lavorare a settant’ anni, dietro alla morale, dentro al lutto, dietro alla
bandiera.

*Renata Ciaravino*

Compagnia Dionisi: Renata Ciaravino, Carmen Pellegrinelli e Silvia Gallerano.
Il programma della manifestazione

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