Cresce l’attesa per conoscere i nomi dei 18 giovani direttori d’orchestra ammessi alla seconda fase del “Pedrotti”. Il presidente della giuria Gabor Ötvös, che conosce molto bene questa manifestazione, cui ha partecipato varie volte in qualità di giurato, ha dichiarato che il livello dei giovani che aspirano a guidare un’orchestra è costantemente cresciuto negli anni. Grazie anche alla fase di selezione preliminare che avviene in diversi Paesi (Repubblica Ceca, Belgio, Italia, Giappone, Stati Uniti), i candidati che arrivano a Trento si dimostrano in possesso di un’ottima tecnica. Anche la fama del Pedrotti è ormai salda a livello internazionale e questo ha stimolato molti giovani promettenti. Durante i tre giorni della prima fase, che ha preso il via sabato, sono stati esaminati 40 candidati. Banco di prova è una suite del compositore americano Aaron Colpland, eseguita da una sezione dell’Orchestra J. Futura, fondata di recente a Trento dal maestro Dini Ciacci. Nella seconda fase i 18 giovani direttori rimasti in gara dirigeranno l’Ensemble Zandonai Orchestra da Camera di Trento.
UN PEDROTTI…AD ALTA QUALITAa��
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