Full Stop, Morphisio, Quasar e Peter Schaefer. Saranno loro i protagonisti dell’ultima serata delle selezioni trentine di Italia Wave questa sera Gasoline di Spini di Gardolo (inizio ore 21.30).
I Full Stop nascono nel 2004 dall’unione di musicisti trentini accomunati dalla medesima grande passione per i Deep Purple riuscendo, con impegno e professionalità, ad ottenere il riconoscimento di “official tribute band” dal Fans Club Italiano dei Deep Purple. Nell’ultimo anno il gruppo rodato da una lunga serie di live set ha deciso di puntare anche sulla proposta di composizioni originali che andranno a formare il loro primo cd.
I Quasar sono arrivati alla quinta generazione del gruppo (visto che la prima formazione è nata nel ’96). I pezzi che proporranno sul palco di Italia Wave sono estratti dal demo “Versione 5.2- distacchi” nel quale la band cerca di abbinare linee vocali orecchiabili in italiano ad una base strumentale a tratti aggressiva e contorta, mirando ad un risultato il più fluido possibile. I testi dei Quasar come quelli di “Insopportabile” e “Sibila (tra le ciglia di un sogno)” ruotano intorno al tema del distacco visto da prospettive differenti.
Sono in circolazione dal 2002 i Morphisio che propongo un rock grunge spesso melodico e a volte più accattivante a cui hanno aggiunto nelle loro composiizioni più recenti sfumature un po’psichedeliche. I Morphisio nel 2005 hanno registrato il loro primo demo cd sotto la guida di Andrea Cristofori al Centro Musica di Trento. Quattro pezzi come Malinconicofascino, “Aria arida”, L’altra strada e Tutto qui.
Quella di Peter Schaefer, nato a Lipsia ma residente da tempo a Trento, è una dimensione cantautoriale tradotta in oltre settanta canzoni in italiano e tedesco. Nel 2005 Peter ha iniziato a proporsi come cantautore incidendo la raccolta !Tales of Love and Sunshine” con 14 scanzoni. Stilisticamente le sue ballate si orientano su un folk vicino a Simon&Garfunkel da un lato e alla musica latinoamericana di Caetano Veloso dall’altro. Il risultato è stato spesso descritto come musica d’ambiente o comunque cantautoriale anche se Peter Schaefer ammette di far fatica a definire cosa di precisio lo abbia influenzato.