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In passato, tra i vari motociclisti in transito avveniva un saluto. Oggi, questo cordiale gesto ha lasciato il posto all’indifferenza.
Un tempo percorrendo in moto le strade del Trentino all’incontrare un altro motociclista era buona abitudine salutasi. Chi lo faceva con un colpo di clacson, chi lo faceva lampeggiando con i fari, chi sporgendo la mano. Ultimamente questa abitudine si è andata perdendo.
Era un gesto di rispetto e di “cameratismo� fra persone accomunate dallo stessa passione per le due ruote. Insomma, una grande quantità di simboli e modi utilizzati unicamente per salutare il compagno della strada.Ora questa abitudine è entrata in disuso perchè, come afferma qualcuno, oramai ci sono così tanti motociclisti che diventa problematico salutare ogni qualvolta se ne in contra uno; si rischierebbe di non guidare più. Chi crede invece che non ci si saluti più perché i “bikers� veri e puri sono pochi e gli altri vanno in moto solo per moda. Altri invece si sono stufati di salutare e di non ricevere in cambio nessun gesto di accettazione o di gratitudine. Insomma una bella tradizione che anno dopo anno, sta scomparendo.
A. Nepi
