EUROCUP: Nel derby Europeo una super Dolomiti Energia mette paura a Milano e si aggiudica il primo break per 83 a 73!
La��Aquila in formato EuroCup cambia pelle giocando un match assolutamente alla pari con la piA? quotata Armani Milano vincendo il primo confronto per 83 a 73; intensitA� grinta e voglia di vincere contraddistinguono la metamorfosi dei bianconeri che in campo Europeo non temono nulla e nessuno! Trento porta 5 giocatori in doppia cifra ma deve fare i conti con la��ennesimo infortunio, questa volta ad uscire anticipatamente giA� nel A? tocca al jolly americano Jamar Sanders, a�?scavigliataa�?; verdetto finale per il secondo atto di questa sfida al Forum il 23 marzo in palio la semifinale!
Top & Flop: Ottimo approccio al match del team trentino con coach Maurizio Buscaglia (GENIALE) che sorprende tutti inserendo nel quintetto base Luca Lechthaler aumentando fisicitA� e centimetri sotto il cesto; grande intuizione del coach bianconero che con questo assetto riesce a mettere in difficoltA� le scarpette rosse in piA? occasioni, riproponendo anche il doppio play dove finalmente si vede sul parquet il vero Peppe Poeta, grinta accelerazione e precisione sia dalla distanza (3/7 da 3) che dalla lunetta (100% 7/7) 20 punti 1 rimbazo e 3 assist, in coppa il furetto #3 sembra giocare con tutta��altra intensitA�, SICURAMENTE MVP, RINATO!
Luca Lechthaler utilizzato finalmente a tempo pieno si fa trovare pronto, reattivo e anche preciso nel pick & roll, unico neo la sua irruenza nei contrasti difensivi dove la sua a�?massaa�? non aiuta e spesso gli vien chiamato il fallo, PRESENTE!
Grandissima prova anche del friulano Davide Pascolo che mette sul parquet tutto il suo essere, cuore e amore per questi colori, le sue lunghe leve fanno il resto, 19 punti con 9 rimbalzi, UNICO!
Gran prestazione di gruppo insomma, con un ottimo miglioramento della precisione sia dalla lunetta che dai 6.75 metri, inserito nei Top anche il a�?calorea�? del PalaTrento, VERA BOLGIA! Go Aquila
La cronaca: Maurizio Buscaglia parte con Sanders in regia e Lechthaler al posto di Pascolo, per rispondere cosA� alla fisicitA� dello starting five meneghino che dentro l’area propone la coppia Barac-Macvan. Il centro rotaliano ripaga il suo coach vincendo la contesa d’apertura che manda subito a schiacciare Wright, e poi catturando due rimbalzi d’attacco consecutivi che innescano il gioco da tre punti di Sutton (5-3). Milano esegue con pulizia nonostante l’aggressivitA� difensiva dei padroni di casa (9-9 al 6′), e per chiudere il primo quarto avanti (21-19) Trento deve fare affidamento sull’energia travolgente di Sutton (5 punti e 4 rimbalzi) e su un Peppe Poeta travestito da Steph Curry (10 in 3 minuti con 2/2 dall’arco e 4/4 ai liberi).
Nel secondo periodo i padroni di casa allungano sul 25-21 con Pascolo, ma quando Milano alza la pressione delle sua difesa, forzando 4 perse in tre minuti da parte dei padroni di casa, sono i punti di Rakim Sanders (4) e Jamel MacLean (7) a lanciare la prima fuga ospite (26-34). Proprio quando Trento sembra sul punto di franare, perA?, A? il rientro in campo di Wright (6) a restituire all’attacco bianconero la capacitA� di arrivare al ferro, costringendo Repesa al time out (30-34). Due triple di Lockett danno una ulteriore spallata all’EA7 (36-36), ma dopo che un canestrone da sette metri di Lafayatte e una soluzione di un Macvan in palla (9) riportano i lombardi sopra di cinque (36-41), sono la lucida follia di Poeta e il talento di Wright (10 e 5 rimbalzi) a mandare Cerella e compagni al break lungo con il dubbio che passare al PalaTrento possa non essere impresa tanto semplice (45-41).
Dopo l’intervallo il livello di fisicitA� dell’incontro sale ulteriormente, e nonostante Kalnietis provi a prendere in mano l’incontro con le sue penetrazioni (50-49), sono le soluzioni in contropiede primario di Pascolo e Sutton a dare uno strappo importante alla gara A�(54-49 al 25′). Gentile prova a dare consistenza all’attacco meneghino assumendosi qualche responsabilitA� offensiva, ma la staffetta Lockett-Sutton lo manda fuori giri, armando il letale gioco in transizione del team di Buscaglia, che trovando punti da Pascolo, Sutton, Lockett e pure Lechthaler arriva fino al +15 in un PalaTrento che definire incandescente sarebbe riduttivo: al 30′ A? 66-53.
L’ultimo periodo si apre con la Dolomiti Energia in debito d’ossigeno a concedere un paio di canestri facili di troppo a Kalnietis e McLean (66-57). Poeta, con esperienza, prova a congelare il momento positivo di Milano (14 per il play campano), sostenuto da un Wright capace di prendere rimbalzi in ogni situazione possibile (70-60), ma i siluri dall’arco di Lafayette, di un solidissimo Macvan e di un glaciale Kalnietis rimettono l’EA7 in linea di galleggiamento (73-70 al 37′). La risposta di Poeta, perA?, A? quella di un campione ritrovato. Gioco da tre punti in percussione e bomba dall’arco fanno nuovamente vacillare Milano, che sotto le plance non ha risposte per tagliare fuori un Pascolo perennemente in movimento. Finisce 83-73, con gara di ritorno mercoledA� 23 alle 20 al Forum di Assago.
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO – EA7 MILANO 83-73 (21-19, 45-41, 66-53)
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Poeta 20 (2/5, 3/7), Sanders 4 (2/2, 0/3), Pascolo 19 (7/10, 1/1), Forray 0 (0/1, 0/2), Lofberg ne, Flaccadori 0 (0/1 da tre), Sutton 12 (4/8, 0/2), Lockett 12 (3/7, 2/3), Lechthaler 3 (0/1), Wright 13 (6/15, 0/3). All. Buscaglia
EA7 MILANO: McLean 12 (4/8, 0/1), Lafayette 9 (0/1, 3/6), Gentile 9 (2/5, 1/5), Cerella 3 (0/2, 1/1), Kalnietis 16 (4/5, 1/3), Macvan 14 (4/5, 1/3), Magro ne, Cinciarini 4 (2/2), Sanders 6 (3/5, 0/1), Barac 0 (0/4). All. Repesa
NOTE: Tiri liberi, Trentino 17/22, Milano 11/19. Tiri da due: Trentino 24/49, Milano 19/38. Tiri da tre: Trentino 6/22, Milano 11/19. Rimbalzi: Trentino 46 (Wright 10), Milano 30 (Macvan 6). Assist, Trentino 12 (Forray, Poeta 3), Milano 18 (Kalnietis 7). Spettatori: 3.349