Andrea Castelli torna al monologo brillante. “Trentini & TrentoniE?, debutterA� martedA� 22 novembre sul palcoscenico del Cuminetti. Una nuova tappa del percorso teatrale che ha preso l’avvio nel 1986 con E?SolE? ed A? proseguito attraverso oltre cinquecento serate fino al 2007 quando l’attore e autore trentino ha raccontato in E?1950E? (A? il suo anno di nascita) la Trento della seconda guerra mondiale vista, come una sorta di saga familiare, con gli occhi di Andreabambino. Ora, a venticinque anni di distanza da quel primoA� monologo (ma la storia teatrale di Andrea A? iniziatamolti anni prima), ecco E?Trentini & TrentoniE?, spettacolo E?mistilingueE? nel quale Castelli, alternando italiano e dialetto, accompagna i suoi concittadini in un viaggio nella storia che prende le mosse dal Doss Trent, dove abitavano i nostri progenitori Trentoni, per arrivare ai trentini di oggi. Nel perenne alternarsi di atteggiamenti di bonaria presunzione… E?noi sen i mA?joE?, e di riduttiva autolimitazione …E?per Trent, l’A? anca massa!E?. La storia di una crisi d’identitA� che Andrea Castelli cosA� sintetizza nel presentare questo suo nuovo lavoro: A�Lunga seduta dall’analista per individuare i conflitti interiori che comporta il E?sentirsi trentiniE?. Pre-testo per analizzare pregi e difetti di quel che resta del nostro senso di appartenenza. Chi siamo, donde veniamo, dove andiamo? Preistoria, storia e fantascienza sono i tre luoghi deputati per questo delicato, controverso tema affrontato in chiave comico-pensante. La satira punterA� l’indice su vari argomenti e cercherA� di ampliare lo sguardo fuori dalle montagne; per accettare il futuro senza restare con la testa rivolta all’indietro, ma con l’attenzione a non dimenticare chi ha lavorato bene e onestamente per farci arrivare dove siamo. E dove siamo? E?Voi siete quiE? si legge sulle mappe attaccate ai muri nei luoghi pubblici, con un bollo rosso. A? importante osservarlo bene per sapere come guadagnare l’uscita, per capire come ci siamo arrivati in quel bollo rosso. I pregi dei trentini? Sono i pregi di tutti quelli che hanno pregi, se li hanno. I difetti? Sono i difetti di tutti quelli che, sparsi per il mondo, hanno difetti. E chi non ne ha scagli la prima pietraA�. Si avvisa il gentile pubblico che questo spettacolo potrebbe offendere l’orgoglio di molti trentini. Se ne consiglia quindi la visione a un pubblico autoironico.
TRENTINI E TRENTONI
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