E’ ormai pronto per il debutto Libero nel Paese della Resistenza, il nuovo lavoro di Andrea Brunello e della compagnia ArditodesA�o | Teatro Portland. Lo spettacolo, prodotto dalla Cgil del Trentino, in collaborazione con Flc Cgil del Trentino, Spi Cgil del Trentino, Arci del Trentino, Anpi e con il patrocinio della Provincia autonoma di Trento, in occasione del 70esimo anniversario della costituzione del Comitato di Liberazione Nazionale, sarA� in scena sabato 14 dicembre alle 21.00 e domenica 15 dicembre alle 16.00 al Teatro Sociale di Trento. La regia A? di Christian di Domenico, la composizione artistica A? di Salvatore CrisA� e il disegno luci e la tecnica A? di Paolo Dorigatti.
GiovedA� 2 settembre 1943. Ore 11.55. Una giornata limpidissima. Da questa mattina presto che Libero se ne sta alla finestra, guarda fuori e disegna furiosamente. Fra un minuto si scatenerA� l’inferno e forse non ci sarA� piA? il tempo di disegnare. O la forza. O la motivazione.
Un viaggio nel favoloso mondo di Libero durante gli anni del fascismo e della seconda guerra mondiale. Libero, che vive con la sua famiglia nel quartiere della PortA?la a Trento, A? una persona speciale… non guarda mai negli occhi le persone… emette strani suoni invece di parole… non gli piace essere toccato. La gente pensa che lui sia matto. Ma i suoi amici gli vogliono un gran bene. E lui disegna. Disegna sempre.
Protagonisti dello spettacolo sono proprio i disegni che Libero fa giovedA� 2 settembre 1943 seduto alla finestra, guardando verso sud, in una corsa contro il tempo… dalle 6.20 fino alle 11.56 della mattina.
Libero nel Paese della Resistenza A? una parabola universale dove incontriamo personaggi di tutte le estrazioni sociali a cominciare dalla famiglia di Libero: Cesare classe 1892, Ferruccio classe 1895, Ezechiele classe 1898, Antonia classe 1900 l’unica sorella e suo marito Renato. Mamma Giustina e papA� Fortunato. Tutti diversi e tutti accomunati da un pazzo e beffardo destino. Ci sono gli amici di Libero: Rosario il panettiere, Francesco il fruttivendolo, Don Luigi il parroco, Gino il pittore e La Giorgia che A? la sua modella. Ma anche il conte Giannantonio, il dottore Mario, Gigino figlio di Cesare Battisti, sua madre Ernesta… e La Tina, l’infermierina…
Sullo sfondo c’A? sempre Mussolini. Mussolini e il fascismo. Le vicende di quegli anni fanno da cornice al racconto: la marcia su Roma, le violenze, l’olio di ricino, le milizie fasciste, le punizioni, il confino, la mancanza di lavoro, la povertA�, la fame. Ogni riferimento a persone, cose ed eventi NON A? casuale!
Ecco la PortA?la, un microcosmo favoloso, il quartiere di Trento antico, umido, muffoso, gonfio di umanitA� che il 2 settembre 1943 viene devastato dalle bombe di demolizione americane.
Di Libero ci rimangono i suoi disegni ma questi sono sufficienti per ricostruire una riflessione sull’Italia, sull’essere italiani, sulla capacitA� di sognare nonostante tutto, sulla necessitA� di sentirsi vivi, sulla forza di chi resiste perchA� non ci sono altre vie. Libero ci mostra il bello di essere compagni e il senso della meraviglia che ci prende quando ci permettiamo di guardare il mondo con occhi innocenti.
Debutto nazionale sabato 14 dicembre 2013 ore 21.00 al Teatro Sociale di Trento. Replica domenica 15 dicembre 2013 alle 16.00. L’entrata agli spettacoli A? gratuita ma si suggerisce la prenotazione: Cgil del Trentino, Via Muredei, 8 Trento. Telefono 0461.303911 e email accoglienza@cgil.tn.it
Per ulteriori informazioni:
Compagnia ArditodesA�o | Teatro Portland
Via Papiria, 8 – 38122 Trento
Tel/fax 0461.924470
Infomail: distribuzione@arditodesio.org
Infoweb: arditodesio.org