SUONI DELLE DOLOMITI – FOSSATI E LA KOCANI ORCHESTRA
sabato e domenica i primi eventi del festival in alta quota

Prende il via sabato 1 luglio con il concerto King Naat Veliov & Original Kocani Orkestar (Dolomiti di Fassa, Rifugio La Resila, ore 14) il Festival “I suoni delle Dolomiti”. La dodicesima edizione della manifestazione organizzata dalla Trentino Spa si apre all’insegna di una delle più travolgenti e rinomate brass band balcaniche: a guidarla è il trombettista Naat Veliov, una specie di Dizzy Gillespie gitano, per via di quel contagioso senso dell’umorismo che lo fa tanto assomigliare al grande, compianto collega, oltre che per il suo virtuosismo strumentale. Veliov e i suoi vengono da Kocani, città della Macedonia dove le orchestrine di ottoni sono fiorite sulla tradizione lasciata in eredità dalle bande dell’esercito ottomano e che nelle mani dei Rom si è trasformata in una specialità tutta tzigana. Capaci di suonare per ore e ore senza dar segno del minimo cedimento alla stanchezza, i musicisti della Original Kocani Orkestar si rifanno al repertorio tipico della regione di provenienza, ma vi introducono anche elementi di novità e modernità, rappresentati da originali cover di brani di Bob Dylan e di Khaled. La musica della Kocani è il frutto di quel meticciato sonoro nato dall’incontro fra Oriente e Occidente, in una girandola di timbri, accenti, colori. Domenica invece (Latemàr, Passo di LavazA� ore 14) concerto di Ivano Fossati accanto al figlio Claudio. Ivano Fossati è da tempo entrato nell’olimpo della canzone d’autore italiana: a lui si devono, infatti, alcune delle canzoni più belle e intense degli ultimi decenni. La sua passione per la musica si è manifestata presto e si è concretizzata nei primi anni Settanta: in questo periodo aderisce ai fermenti del rock progressivo e fa parte dei Delirium, il cui più grande successo rimane “Jesahel”. La sua natura fortemente irrequieta lo condurrà poi a confrontarsi con ambiti diversi, mediante significative collaborazioni con altri artisti, ma soprattutto esprimendosi ad alti livelli come compositore e interprete di se stesso. Tra i più assidui partner artistici di Ivano Fossati c’è da anni il figlio Claudio, batterista e percussionista che coadiuva il padre anche in occasione del concerto sulle Dolomiti.