Il secondo volume della trilogia di Lila ed Elena A? denso, sempre saturo di quella forza eccessiva e travolgente del sud.
Eredi dei personaggi delle tragedie greche queste due giovani donne, una ormai sposata, la��altra alle prese con lo studio continuano a crescere amandosi ed odiandosi in uno scontro-confronto che senza dubbio influenza reciprocamente la vita di ognuna.
Ne La��amica geniale avevamo lasciato Lila, appena sedicenne, il giorno del suo matrimonio quando si rende conto ineluttabilmente di aver sposato la��uomo sbagliato.
Ciononostante entra nel ruolo di giovane moglie benestante cercando di non soffocare in quella sensazione di a�?smarginaturaa�? che spesso percepisce, ma facendosi invece trascinare dalla sua stessa rabbia ben oltre ogni limite.