domenica , 22 Dicembre 2024

Si fa in tre la Stagione di Prosa 2014/’15 del Centro Servizi Culturali S. Chiara

E’ ricca di novitA� la Stagione di Prosa 2014/’15 del Centro ServiziA�Culturali S. Chiara, presentata oggi a Trento presso la Sala Medievale delA�Teatro Sociale dal direttore del Centro, Francesco Nardelli, e dallaA�consulente artistica per la Prosa, Emanuela Rossini.

Centro Servizi Santa Chiara - Fontehttpwww.centrosantachiara.it

La prima, e forse piA? significativa novitA� della nuova Stagione A?A�rappresentata dalla declinazione su tre cartelloni: quello della Grande Prosa,A�che torna a dieci titoli, con un incremento di due spettacoli rispetto a quellaA�della��anno precedente; il cartellone delle Tendenze Prosa che, anche questa��anno,A�porta in palcoscenico alcuni tra gli artisti piA? innovativi del panorama italiano;A�infine una terza rassegna, Tendenze Off, dedicata alla scena contemporaneaA�e ai nuovi linguaggi, che si terrA� al Teatro SanbA�polis, struttura recentementeA�inaugurata dalla��Opera Universitaria e in gestione per la prossima stagione alA�Centro Servizi Culturale S. Chiara. La Stagione intercetta dunque tre direzioniA�presenti oggi nel teatro contemporaneo italiano, proponendo al pubblico treA�cartelloni che disegnano un viaggio attraverso la tradizione e i classici rivisitati,A�nuove drammaturgie sceniche, giovani realtA� emergenti e nuovi linguaggi.A�A�A cento anni dallo scoppio del primo conflitto mondiale a�� ha affermato ilA�direttore del Centro Servizi Culturali S. Chiara, Francesco Nardelli a�� anche noiA�abbiamo voluto ricordare attraverso il teatro la Grande Guerra. Lo abbiamo fattoA�con alcune proposte che sono state inserite in tutti e tre i cartelloni della StagioneA�di prosa. La prima e piA? significativa occasione sarA� quella dell’inaugurazione, il 6A�novembre, affidata questa��anno ad uno spettacolo sulla memoria storica, dalleA�radici trentine, e co-prodotto con lo Stabile di Bolzano. Scritto per l’occasione eA�interpretato da Andrea Castelli, ‘Sanguinare inchiostro’ affronta il tema del primoA�conflitto mondiale senza retorica, attraverso un compendio di memorie vissute oA�narrate da illustri scrittori, cosA� come da ignoti soldati, trasmettendoci la realtA�A�del conflitto vissuto su opposti frontiA�.A�Nel cartellone di dieci spettacoli che abbiamo denominato GrandeA�Stagione, verranno toccate alcune tappe fondamentali del teatro del Novecento,A�con testi di grande luciditA� sulla condizione della��essere umano, nella��evolversiA�della societA� fino ad oggi. Questa��ereditA�, attraverso la��interpretazione di registi eA�attori di grande richiamo ed esperienza, si fa a�?vocea�� di una coscienza collettiva,A�raggiungendo il grande pubblico, anche giovane, in modo diretto e partecipativo.A�Tra le novitA� ci saranno: Il Mercante di Venezia, pungente, popolare e comico conA�Silvio Orlando; Il Visitatore di Schmidt, con un Sigmund Freud (AlessandroA�Haber) in dialogo sui massimi sistemi della vita che fa i conti con il nazismo;A�Frost/Nixon con Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani, una pagina storica dellaA�politica americana; La Vita che ti diedi, testo illuminante di Pirandello con loA�Stabile di Bolzano; un intramontabile Aspettando Godot di Beckett e SinfoniaA�da��Autunno di Ingrid Bergman, , con al centro una donna alle prese con i suoiA�molteplici ruoli e passioni per la vita, un toccante Leo Gullotta che si confrontaA�con il senso della vita, della��amore e della bellezza in Prima del silenzio, e dueA�momenti piA? leggeri , prima con la��istrionico Paolo Rossi nel suo a�?classicoa�?A�La��importante A? non cadere dal palco e, ad aprile, con Sogno di una notte di mezzaA�sbornia di Eduardo De Filippo, uno a�?Shakespearea�? alla temperatura del teatroA�napoletano, che chiuderA� la Stagione.

Il secondo cartellone a�� Tendenze Prosa a�� viaggia lungo la linea diA�demarcazione tra tradizione e nuove drammaturgie, con una scelta di artisti eA�spettacoli impegnati in un lavoro non solo a�?sulla rappresentazione’ a�� con testiA�scenici di grande novitA� e impatto a�� ma anche sulle a�?condizionia�� stesse delloA�spettacolo. In particolare, con Francamente me ne infischio di Antonio Latella; a�?Ia��A�Shakespeare di Tim Crouch; War Now di Teatro Sotterraneo e 456 di MattiaA�Torre, il pubblico viene sollecitato a a�?smuoversia�� dai convenzionali ruoli diA�spettatore per interrogarsi sul a�?poterea�� di chi guarda. Un teatro, quello dellaA�rassegna a�?Tendenzea�? di questa��anno, che propone nuovi punti di vista eA�possibilitA� di vivere il teatro. A chiudere la rassegna lo spettacolo Voci nellaA�Tempesta, di Teatrincorso, con una rilettura del ruolo di quei testimoni a�?nascostia��A�e dimenticati nelle guerre, partendo dalla sorte delle donne profughe trentineA�nella Grande Guerra.

Infine, con un terzo cartellone, Tendenze Off, dedicato a giovani e giA�A�affermate realtA� produttive, si inaugurerA� un nuovo a�?spazioa�� teatrale, dedicatoA�alla CreativitA� e al Nuovo: il Teatro Sanbapolis. Lo strumento migliore, in unA�tempo di crisi e trasformazioni, per dare effettivo sostengo al confronto apertoA�tra generazioni e stimolo alle idee di artisti e di pubblici, oltre che al lavoro diA�giovani realtA� produttive che operano sul nostro territorio.

Dal punto di vista della��investimento culturale, il Centro Servizi Culturali S.A�Chiara ha inteso mantenere alta la qualitA� delle proposte, puntando su unaA�diversificazione della��offerta, per andare incontro e semmai ampliare iA�pubblici. A�La��incremento da otto a dieci spettacoli della Grande Stagione a�� haA�spiegato Francesco Nardelli a�� ci permette di offrire un completo a�?viaggioa�� nellaA�tradizione e tra i classici, percorso molto seguito dai nostri abbonati e dai giovaniA�delle scuole. Questo aumento A? stato compensato da una riduzione da quattro a treA�delle recite previste nel Teatro Auditorium. Tale scelta ci ha permesso di arricchireA�la proposta culturale con un piA? razionale impiego delle risorse. Siamo certi che ilA�nostro pubblico potrA� apprezzare questa scelta, anche a fronte di una maggiorA�flessibilitA� e mobilitA� richiesta agli abbonati per i posti a sedere al teatroA�Auditorium. Presso il Teatro Sociale, invece, il numero delle recite rimarrA�A�invariato, data la minore capienza offerta dalla salaA�.

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