Per la Rassegna VOCI è arrivato il momento del teatro musicale. Dopo i due spettacoli multimediali dei mesi scorsi, giovedì e venerdì ( 29 e 30 marzo ) al Teatro Cuminetti arriva “Si chiamava Gesù” della compagnia Maga Emastema di Catania. Si tratta della drammatizzazione del concept album “La Buona Novella” di Fabrizio De Andrè, che Emanuele Puglia da tre anni porta con successo in tournee in tutta Italia.
Liberamente tratto da �Gesù figlio dell’uomo� di Gibran, con musiche e testi de “La buona novella� del grande De Andrè, riarrangiate da Gianluca Cucchiara, nasce uno spettacolo dai toni caldi e di difficile interpretazione, in cui Annalisa Cucchiara ed Emanuele Puglia si esibiscono mostrando non solo capacità recitative ma anche canore. Ideata dallo stesso Puglia, la rappresentazione racconta la vita di Gesù attraverso i personaggi che lo hanno conosciuto, amandolo e odiandolo. Ed è così che ascoltiamo la versione di Nataele, Giuseppe, Giuda, Pilato e Caifa, ed ancora del cireneo e di uno dei ladroni crocifissi con Gesù, tutti interpretati da Emanuele Puglia che abilmente passa da un personaggio all’altro diversificandoli con maestria e ricorrendo solo a dei mantelli colorati.
Potente ma altrettanto dolce la voce della Cucchiara, cui spetta il ruolo non facile di Maria, ragazza un po’ santa ed un po’ sognatrice, incredula fino alla fine d’essere la madre del figlio di Dio. Anche la Cucchiara recita diverse parti, come Anna e la Maddalena.
Emerge forte la volontà del regista di mostrare soprattutto la natura umana dei personaggi cristiani, contrariamente alla credenza comune, con un Giuda arrabbiato ed incompreso, un Caifa sdegnato ed un cireneo orgoglioso d’essere stato scelto per aiutare quell’uomo che chiamavano Gesù. Insomma, uno spettacolo particolare ed interessante da ascoltare anche col cuore.
Il prossimo appuntamento con la rassegna VOCI è il 12 aprile con “Mamma”, di Annibale Ruccello con Rino Di Martino (Politeama Mancini – Napoli).