lunedì , 23 Dicembre 2024

Shel Shapiro in …” SARÀ UNA BELLA SOCIETÀ “
un viaggio emozionante attraverso tre decenni di musica

ShelVenerdì 9 maggio alle 21.00, il Teatro Sociale di Trento farà da cornice a “sarà una bella società“ spettacolo teatrale  scritto da Edmondo Berselli per la regia di Ruggero Cara. La selezione musicale e la voce narrante saranno affidate a Shel Shapiro, interprete negli anni sessanta della canzone che da il nome allo spettacolo.

Sarà una bella società“ nasce dall’esigenza di raccontare la storia di alcune generazioni, con lo strumento popolare delle canzoni, e con la voce e il volto di un protagonista che si presenta sul palcoscenico a evocare una storia con la sua stessa presenza: la voce, la chitarra, l’immagine anche fisica di Shel Shapiro rappresentano un esercizio mentale irresistibile, che serve per recuperare il clima di un’epoca, lo spirito del tempo, l’intera psicologia di chi ha attraversato i decenni dai primi anni Sessanta in poi.

Sullo sfondo di un mutamento impressionante, una società per molti versi “ingenua� che sperimenta per la prima volta il benessere di massa. E aspetta qualcosa. L’Italia esce a fatica dalla sua arretratezza, cambiano le parole e le note, tira un’aria nuova, i simboli si svecchiano, le star cambiano volto. Va da sé che l’ambiente culturale e politico aspetta una rottura, che arriverà puntuale con il maggio francese e con il Sessantotto; ma prima ancora che sul piano politico la “rivoluzione� avviene nei comportamenti, nelle mode, nei pensieri collettivi.

Si vede una metamorfosi nel paesaggio umano. Cambia l’abbigliamento, si modificano in modo impressionante i comportamenti fra adulti e giovani, e le relazioni fra ragazzi e ragazze, l’eros guadagna stili nuovi: «Sapore di sale, sapore di mare, che hai sulle labbra, che hai sulla pelle». Si tratta di un cambiamento a suo modo “politico�, ma in primo piano ci sono le emozioni, le suggestioni, c’è la sensazione che si stiano aprendo possibilità inedite. Qui da noi la musica assimila velocemente l’idea del cambiamento. Emerge la protesta, «come potete giudicar», «è la pioggia che va», «noi non ci saremo», «Dio è morto»: un sentimento che non è ancora programmatico ma è collettivo, condiviso, sentito da tutti come una specie di destino a cui si è chiamati, e che ciascuno interpreta alla propria maniera, ora festosa, ora arrabbiata, perché in ogni caso il mondo è giovane, può attendere anche se è impaziente.

Che cosa è rimasto di tutto questo? L’atmosfera degli anni Sessanta, o il “sogno� di quel decennio, illumina di una luce diversa anche i decenni successivi. I Settanta con l’impegno, i cantautori, il conflitto politico; gli Ottanta con il ritorno al privato, all’individualismo, e poi all’esplodere del capitalismo di massa, quando in Nove settimane e mezzo Mickey Rourke dice a Kim Basinger, che gli chiede che lavoro fa, «I make money by money», faccio i soldi con i soldi. Ma anche ascoltando gli U2, o il rock contemporaneo, viene il sospetto che quasi tutto sia nato allora, all’epoca dei Byrds e dei Pink Floyd, di Donovan e di John Lennon.
E allora vale la pena di raccontare questa storia, oltre quarant’anni di contemporaneità e di cambiamento, come se fosse una storia simultanea, in cui le canzoni contrappuntano i sentimenti e gli avvenimenti, fanno da sfondo, e talvolta diventano il decalogo, della trasformazione sociale e culturale in cui ci siamo trovati.

Ascoltare una canzone, o riascoltarne un accenno, la strofa, l’inciso, le parole chiave, significa immergersi di nuovo nell’atmosfera in cui essa è nata, riviverne la memoria, riassaporare i pensieri e i sentimenti di allora e di oggi. E cercare nelle canzoni di oggi una consapevolezza altra, che ci aiuti a guardare al futuro.

Tutte le musiche verranno eseguite dal vivo dalla Shel Shapiro’s band composta da Alessandro Giulini alle tastiere, fisarmonica e voce, Daniele Ivaldi alle chitarre, Luigi Mitola alle chitarre, dobro e mandolino, Mario Belluscio al basso e Ramon Rossi  alla batteria e percussioni.

Biglietti: platea e palchi centrali € 18
Palchi laterali e loggione € 15

PLAYLIST DELLO SPETTACOLO

  • The Platters, The Great Pretender
  • Bill Haley, Rock Around the Clock
  • Elvis Presley, Heartbreak Hotel
  • Gene Vincent, Be Bop Alula
  • Chuck Berry, Johnny B. Goode
  • Beatles, Please please me
  • Bob Dylan, Mr Tambourine Man
  • Beach Boys, I get around
  • Bob Dylan, Blowin’in the wind
  • Bob Dylan, A hard rain’s gonna fall
  • Bob Dylan, It’s all over now (baby blue)
  • Rolling Stones, (I can’t get no) Satisfaction
  • Unchained Melody
  • Rolling Stones, Let’s spend the night together
  • Beatles, Yesterday
  • Beatles, Penny Lane
  • Beatles, Eleanor Rigby
  • Beatles, Michelle
  • Finche C’e Musica Mi Tengo Su, Migliacci-Modugno-Shapiro
  • Francesco Guccini, Dio è morto
  • Lucio Battisti, La canzone del sole
  • Shel Shapiro, Piangi con me
  • Nomadi, Come potete giudicar
  • Shel Shapiro, J. De Shannon, C’è una strana espressione nei tuoi occhi
  • Nomadi, Come potete giudicar
  • Mogol, Lind, Che colpa abbiamo noi
  • Francesco Guccini, Auschwitz
  • Bruce Springsteen, Street of Philadelphia
  • Queen, We will rock you
  • Pink Floyd, The wall
  • Eagles, Hotel California
  • U2, One
  • Jimi Hendrix, Hey Joe
  • Rem, Losing my religion
  • Cat Stevens, Wild World
  • Charles Aznavour, Yesterday, when I was young
  • Mogol, B. Lind, E’ la pioggia che va

Per maggiori info visita: www.centrosantachiara.it

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