Tre serate nel segno dell’operetta con “La contessa Maritza” quelle proposte al Teatro Sociale di Trento venerdì 24, sabato 25 (ore 20.30) e domenica 26 (ore 16).
“La contessa Maritza” verrà portata in scena dal Teatro Nazionale di Operetta “Jon Dacian” di Bucarest e si tratta di un operetta in due tempo con libretto di J. Brammer e A. Gruenwald. Le musica sono di Emmerick Kalman mentre a dirigere l’orchestra del Teatro Nazionale di Operetta "Ion Dacian" sarà il maestro Gorge Balint.
Uno spettacolo, giusto sottolinearlo, che viene cantato e recitato in italiano da parte di questa compagnia rumena che prende il nome proprio dal leggendario re dell’operetta: Ion Dacian. Per quanto riguarda la musica Kàlmàn dedica qui a Vienna un Lied di grande efficacia: forse voleva essere benvoluto dal pubblico viennese, fatto sta che il musicista calibra bene elementi viennesi e ungheresi come per riunire idealmente la disciolta duplice monarchia.
La Contessa Maritza diede nuova e rigogliosa linfa all’operetta danubiana in un periodo in cui il crollo dell’impero asburgico pareva compromettere anche il futuro della "piccola lirica". A dispetto di un tema nostalgico, a pochi anni dai nuovi rapporti austro-ungheresi “La contessa Maritza” fu il più grande successo operettistico del dopoguerra, un evento a cui si interessarono anche notevoli personalità del mondo musicale – primo fra tutti Toscanini lodandone l’orchestrazione – e che nel tempo troverà allestimenti di rara suggestione, sempre sul filo di una tenera nostalgia.