Un milione e 400.000 firme. Nemmeno il referendum sul divorzio aveva mosso tante penne biro. La battaglia per l’Acqua bene comune, consumata nel sostanziale silenzio dei partiti e dei media, A? probabilmente la scelta piA? politica che sia stata compiuta negli ultimi anni nel nostro paese. La��acqua A? vita, e non si privatizza la vita. Il referendum del 12 e 13 giugno per l’abrogazione della cosiddetta legge Ronchi, un pacchetto di norme che entro il 1A� gennaio 2012 impone di affidare la gestione del servizio idrico a societA� private o miste, nelle quali perA? i privati detengano almeno il 40% delle azioni, ha mobilitato moltissime persone in tutto il Paese, 11.000 solo in Trentino.
Qui sotto trovate un’intervista a Francesca Caprini dell‘associazione Yaku, che A? un po’ la referente del il Comitato referendario “2 SA� per l’acqua bene comune” in Trentino. Si parla degli appuntamenti di domenica 3 aprile al Cs Bruno. Ancora piA? sotto trovate l’intero programma della giornata.
Domenica 3 aprile
in collaborazione con il Comitato referendario “2 SA� per l’acqua bene comune”
Giornata pro referendum per l’acqua bene comune.
Fuori i profitti dall’acqua, fuori l’acqua dal mercato
…
* ore 15.30 Laboratorio acquatico “Impariamo a conoscere l’acqua”
Giochi ed esperimenti per bambini dai 5 anni in su
Merenda genuina clandestina, a cura del G.A.P. del Bruno
* ore 17.00 Jam Session live “l’acqua A? di tutt@”
con il jazz di Roberto Zecchinelli e compagni
l’etno pop dei Mundo Afora
la musica dei 4ward!
e tanti altri…
* dalle ore 19.00 Cena: piatti e panini con tosella, luganega, braciole e contorni
* ore 21.00 spettacolo teatrale AcqumanA
Produzione: Exayroad/Ombrenelmondo
Regia: Michele Trotter, Testo: Pisana Cersosimo, Michele Trotter
L’acqua A? da sempre elemento fondamentale nella vita dell’essere umano e da sempre il dominio su di essa ha dato origine a stati di tensione economica e sociale. Tuttavia A? solo con la spinta del mercato neoliberista che a�� dopo aver fatto tabula rasa di qualsiasi legame tra uomo e natura a�� anche l’acqua esce dalla sfera sociale per entrare di fatto nell’ampia sfera di influenza economica. La fonte di vita primaria per gli esseri umani diviene cosA� una qualsiasi merce soggetta alla a�?non leggea�? del mercato, secondo la quale puA? essere utilizzata a proprio piacimento purchA� tale utilizzo sia mirato a ottenere la massima resa con la minima spesa. Praticamente una legittimazione a danneggiare le persone e l’ambiente che le circonda, a�?tanto a�� comunque vada a�� il costo del danno non sarA� mai pagato da chi l’ha commessoa�?.
L’intero ricavato della giornata sarA� destinato alle spese per la campagna referendaria
Info sulla campagna referendaria:
acquabenecomunetrento.blogspot.com