La conciliazione tra sport a livello agonistico e scuola superiore A? per i ragazzi spesso una sfida impossibile. La soluzione puA? venire solo da percorsi su misura e flessibili, dove i requisiti di frequenza e le modalitA� di valutazione degli apprendimenti sono adattati alle peculiari esigenze.
La conciliazione tra lo sport a livello agonistico/professionale e le richieste della scuola pubblica diventa quasi sempre una “missione impossibile”.
Da una parte c’A? la scuola, con vincoli normativi in merito alla frequenza (75% delle ore) ed il mandato ai docenti di essere imparziali e ugualmente severi con tutti gli studenti, frequentemente poco comprensiva con le esigenze individuali, dall’altra le richieste delle societA� sportive e dell’attivitA� agonistica che impongono assenze, e che assorbono attenzione ed energia a ragazzi costantemente sotto pressione, inevitabilmente incapaci di concentrarsi e rendere al meglio su tutti i fronti. Il risultato A? quasi sempre il sacrificio di uno dei due aspetti: eccellenza sportiva e pessimi risultati scolastici, ovvero buoni risultati scolastici e abbandono delle velleitA� di carriera agonistica. Talora la mediocritA� in entrambi i campi.
Ferme restando le esigenze sportive, quasi sempre non adattabili perchA� determinate da calendari regionali o nazionali, se non addirittura dai capricci delle condizioni meteo, la soluzione a questo problema puA? venire solo dall’adattamento e dalla personalizzazione del servizio scolastico.
Alla Tridentum, negli ultimi anni, a fronte di una richiesta crescente di allievi sportivi, abbiamo affinato una serie di soluzioni per la conciliazione agonismo-scuola:
- Servizio scolastico flessibile durante l’anno, assenza di prove di verifica nei giorni immediatamente successivi al rientro dopo assenza per motivi sportivi;
- Preparazione di materiale, supporto didattico online e consegne di studio autonomo per gli studenti a frequenza intermittente, con feedback/verifiche da parte dei docenti e contatto via email nei periodi di assenza;
- Primi mesi dell’anno scolastico dedicati al ripasso della classe precedente, per compensare eventuali lacune pregresse;
- Gruppi classe a numero limitato, per facilitare flessibilitA� ed adattabilitA�;
- Lezioni integrative pomeridiane nei periodi di fermo dell’attivitA� agonistica per gli sport stagionali (ad esempio: lezioni potenziate ad aprile e maggio per gli sciatori che accumulano assenze durante l’inverno);
- Esame di fine anno (verso la metA� di giugno) per la certificazione delle competenze acquisite e per il superamento dell’anno scolastico, senza vincoli predeterminati di frequenza durante l’anno.
Con questo tipo di approccio, la conciliazione tra scuola e agonismo non A? piA? un problema, e diventa invece il modo per far emergere le migliori qualitA� dai ragazzi e ragazze coinvolti.
Lo sport A? maestro di vita, per l’impegno ed il sacrificio costante che richiede. Tempra i giovani nei valori umani, nella capacitA� di impegnarsi, li fa maturare e li rende migliori anche nei rapporti personali. Spesso gli allievi sportivi sono i migliori studenti con i quali abbiamo a che fare, ed A? per noi una grande fonte di soddisfazione riuscire ad accompagnarli con un servizio scolastico su misura, che permetta loro di non rinunciare alle loro passioni ed ai loro sogni.