venerdì , 15 Novembre 2024

TRIDENTUM FORMAZIONE: L’importanza dell’insegnamento individualizzato

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Ogni studente A? diverso dall’altro. L’organizzazione di gruppi classe a numero limitato A? un mezzo fondamentale per raggiungere risultati di apprendimento significativi.

Quando si parla di individualizzazione dell’insegnamento, ci si riferisce generalmente alle “strategie didattiche che mirano ad assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento delle competenze fondamentali del curricolo, attraverso una diversificazione dei percorsi di insegnamento.” (M. Baldacci,A�a�?Individualizzazionea�?, da Voci della scuola, a c. di G. Cerini e M. Spinosi, a�?Notizie della Scuolaa�?, Tecnodid, Napoli 2003).

Non si tratta quindi di differenziare gli obiettivi, che restano per tutti gli studenti, almeno nei fondamentali, gli stessi. Si tratta invece di comprendere i differenti punti di forza/debolezza di ciascun studente, le peculiari caratteristiche personali e di apprendimento, e di personalizzare di conseguenza la didattica per stimolare al meglio le potenzialitA� e far acquisire le competenze obiettivo.

Nella formazione permanente per gli adulti, parole chiave come “personalizzazione degli apprendimenti” o “didattica individualizzata” sono entrate nella pratica quotidiana, favorite da gruppi che normalmente non superano i 12 allievi, dall’utilizzo di figure professionali di supporto come codocenti, tutor e coach, dalla necessitA� di riscontri pratici e tangibili in merito al raggiungimento degli obiettivi formativi. Nella formazione scolastica tali concetti spesso rimangono invece degli oggetti sconosciuti.

Questo A? tanto piA? grave in quanto A? essenziale che nella scuola i giovani trovino la possibilitA� di esprimere le loro potenzialitA�. Il risultato A? che molti giovani in uscita dai percorsi tradizionali della scuola pubblica, spesso in seguito ad insuccesso scolastico, necessitano di essere rimotivati e inseriti in contesti completamente diversi da quelli del loro vissuto passato per poterli aiutare a raggiungere le competenze necessarie. L’attenzione all’individuo sarebbe obbligatoria, ma impensabile in classi di 25 o 30 allievi.

Alla Tridentum ci confrontiamo quotidianamente con situazioni di questo genere, e per questo negli anni abbiamo perfezionato un approccio didattico basato su tre pilastri principali:

  1. Classi a numero limitato (media di 7 allievi). Esse permettono ai docenti di approfondire la relazione con ciascun allievo, e di tener conto delle necessitA� e peculiaritA� individuali. L’individualizzazione dell’insegnamento passa in primis da qui.
  2. Percorsi sul metodo di studio.A�A tutti i nostri studenti vengono proposte attivitA�, sia di gruppo che individuali, realizzate da un docente specializzato in pedagogia e metodologia. L’organizzazione ed il metodo sono strumenti essenziali per favorire gli apprendimenti.
  3. PossibilitA� di supporto individuale. Se la didattica individualizzata non A? sufficiente, possiamo andare oltre, con il supporto individuale, sia disciplinare (lezioni delle singole materie), sia personale (coaching, orientamento, …).

Con questi tre pilastri, organizziamo l’attivitA� didattica per la scuola superiore, dando ai nostri allievi la possibilitA� di frequentare presso di noi sia i Licei (Scientifico, Linguistico, Scienze Umane) che l’Istituto Tecnico Economico (ex Ragioneria) e l’Istituto Tecnico Industriale ind. Costruzioni (ex Geometri).

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