TRENTO-RIVADELGARDAINBICI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Luglio, 2021 @ 6:32 amD’accordo, raga, scialla, calma … lo so che sto scoprendo l’acqua calda … lo so che i lo san tuti come che l’è questa pedalata … machevvolete tuttaunaparola … La pedalata dell’altra mattina ve la voglio raccontare.
Notte precedente: temporalone con tuoni, lampi e pioggia a scrosci. La mattina: fresco fresco e allora dai, via co’ ‘sti pedali. Parto bonora (za che io son bonorivo) … disente alle sete e meza. Prima sosta (breve) al Bar Moja a Borgo Sacco (km 25, un succo di mirtillo).
Poi giù, verso Mori. Superato il ponte di ferro delle Zigherane sul Leno (ponte delle operaie sigaraie, primo esempio di investimento misto pubblico-privato) e poi quello a Mori stazione della (ex) ferrovia Riva-Rovereto (come sarebbe bello riaverla!), salitella per aggirare la diga e ritornare a fianco del corso del canale, quindi a destra, strappetto che ti porta sulla SP Mori Stazione-Mori Paese. Qui attraverso la strada e mi inoltro in Mori down town per uscirne poco dopo a sinistra e riprendere la ciclabile. Sorpasso il bicigrill di Mori e il Lago di Loppio. Due strappetti al 10% e supero Passo S. Giovanni.
Attenzione: dopo la prima discesina (ripida) una freccia indica bici a destra. Io invece attraverso e prendo un poco a sinistra lo stradello poderale in mezzo ai vigneti. Due bivi a sinistra, l’ultimo a destra e mi ritrovo a ridosso dell’ultima casa di Nago. Qui giro a sinistra: 2-300 metri con un tratto di 30 metri al 18% e scavalco il contrafforte (fino a qui mezza borraccia d’acqua e sali). Da qui si plana sulle Busatte di Torbole e si arriva sulla sua passeggiata a lago. Questa discesa è bellissima, da affrontare con prudenza perché molto ripida, cementata … ma la vista è splendida!
Percorro lentamente con prudenza tutta la ciclopedonale litoranea. Nel tratto che costeggia il porticciolo dei pescatori di Arco un cartello prescrive: bici alla mano. Io si, tutti gli altri no. Peccato.
Note tecniche: Km 53 – Tempo impiegato, tre ore e mezza soste per bar e foto comprese – Bicicletta: mtb Wilier “18 carati” muscolare (non elettrica). Pneumatici slick – Bandierina FIAB attaccata dietro il sellino – Foto: con telefonino – Km già percorsi nella stagione: 2000 – Le mie misure: 77 – 78 – 120 (77 gli anni; 78 i miei kg; 120 la frequenza cardiaca da non superare).
Good Bike everybody!
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ACCADEMIA DELLE MUSE, TRENTO – Circolo Culturale Privato
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Luglio, 2021 @ 7:14 amIeri, a Riva del Garda, Accademici in trasferta “motu proprio”.
Inaugurazione della mostra fotografica “Il cavalier errante” (Don Chisciotte della Mancia) di Enrico Fuochi, con l’arricchimento del recital di Alfonso Masi con Luciano Mzaino alla fisarmonica e le voci di Patrick Coser, Cristina Endrizzi e Fiorenzo Poier. Saluto del Vicesindaco Assessore alla cultura del Comune di Riva, introduzione di Maria Luisa Crosina, prefazione di Enrico. Un evento duplice: una mostra fotoletteraria ed un recital letteralfotografico. Folto il pubblico (con distanziamento), molti gli applausi, ottima la pizza alla Pizzoteca di Viale Baruffaldi. Un invito a visitare la mostra, vero evento culturale! Bravi tutti!
Un saluto rivano
Riccardo
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CARLO FIERENS IN CONCERTO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Luglio, 2021 @ 5:37 amCarlo, un caro amico, Ligure come me, giramondo come il nostro trisavolo Cristoforo Colombo … solo che Carlo con i suoi concerti non ha raggiunto solo le Americhe (ha soggiornato a lungo e tenuto concerti in USA) ma anche l’Oriente: infatti è chitarrista internazionale “globale” (Bangkok, Giappone, etc.!). Il 25 luglio sarà “in zona”, a Nago (Tn). Io mi sono già prenotato!
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CRIPTO EURO? NO GRAZIE!
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Luglio, 2021 @ 10:05 amDetto altrimenti: mi vogliono far dire di che colore preferisco siano gli scaffali: ma io è la biblioteca che non compero! (post 4276)
(ANSA) – MILANO, 30 GIUGNO
BCE- Panetta: “L’euro digitale tra cinque anni: a metà luglio verrà deciso se lanciare il progetto. Il percorso per l’euro digitale è in fase preparatoria, parliamo di cinque anni. Stiamo effettuando delle sperimentazioni pratiche di cui presto presenteremo risultati”. L’ha riferito Fabio Panetta, membro del Comitato Esecutivo della Bce, intervenendo con un messaggio video alla prima giornata della Milano Finanza Digital Week, nella sessione “Criptomonete, al di là della sovranità e della sostenibilità monetaria”.
” Il Consiglio direttivo della Bce – ha spiegato – deciderà a metà luglio se lanciare il progetto, analizzati i risultati che ho citato e allora ci sarà un periodo di due anni in cui decideremo le caratteristiche dell’euro digitale. Come disegnarlo, ad esempio, per evitare che possa spiazzare i depositi bancari o addirittura generare instabilità finanziaria, soprattutto come tutelare la privacy dei cittadini e rispettare le norme che evitano il finanziamento del terrorismo. Stiamo confrontandoci con tutte le istituzioni coinvolte per le modifiche. Se l’esito dei due anni sarà positivo, ci saranno tre anni per una sperimentazione pratica, tra i cittadini, in aree specifiche”. “Tra i principali vantaggi per i cittadini europei – ha sottolineato – c’è che aumenterà la concorrenza, con minori costi per gli esercenti e meno commissioni per i clienti. Stimolerà inoltre l’innovazione e la digitalizzazione nell’intera economia”. (ANSA).
Mio commento:
non convince il taglio cripto-burocratese-ragionieristico – da bancario di livello medio basso – teorico professorale (tale nel linguaggio e nella sostanza) con il quale stanno affrontando il problema.
Domanda di fondo: a che cosa serve un euro digitale? Perché dovrebbe abbassare i costi? Basterebbe che le banche fossero meno avide e non si esponessero a perdite finanziarie.
E poi che rapporto avrà con l’euro vero? Chi lo controlla?
Perché creare un qualcosa che si sa a priori che richiederà un sofisticato e rischioso sistema di controllo, peraltro vulnerabilissimo?
Nulla ci si dice dei rischi che le criptovalute possono far correre a interi sistemi economici e politici.
Cinque anni? Di fumo e di costi.
Cinque anni? Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur.
Provvedano a rendere fuorilegge le criptovalute, questo sì che sarebbe utile e darebbe grandi frutti.
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LO SCEMPIO DI CAVEDINE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Giugno, 2021 @ 1:25 pmDetto altrimenti: quello del Comune di Cavedine ai danni del suo lago (post 4275)
Sono un cicloturista affezionato ai percorsi della zona dell’Altogarda Trentino, dalla costa nord del lago di Garda in su. Il giro del Lago di Cavedine, un paradiso naturalistico, è una delle mie mete preferite e usuali da anni, ma …
- … ma tutto è cominciato qualche anno fa: un “deposito materiali inerti” sulla riva boscosa del lago, poi trasformato in un cantiere per la realizzazione di uno stabilimento balneare, piscina, parcheggi, discoteca. Molte le proteste. Lavori sospesi. E’ previsto un ripristino della flora distrutta: sospeso anche quello.
- Nel frattempo sulla sponda opposta del lago si apre una strada a pochi metri dall’acqua con funzione di barriera antifuoco (!?).
- Si programmano lavori stradali nel lungolago: servono ad un consorzio irriguo. Periodo prescelto: la stagione turistica estiva! Molte le proteste, lavori sospesi.
- Riprendono i lavori del cantiere di cui al n. 1. Ci si chiede: ma … la distruzione della flora costiera, la cementificazione, la realizzazione di una piscina (con vasca a dispersione nel lago dell’acqua clorata!?) … è tutto regolare?
Videant consules ne quid detrimenti res publica capiat … ci pensi chi di dovere a far sì che non si distrugga un Bene Pubblico!
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IERI, INSIEME A TRENTO … IL PRIMO COMPLEANNO DI ” +TRENTOVIVA”
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Giugno, 2021 @ 1:27 pmDetto altrimenti: è bello ritrovarsi in presenza! (post 4274)
“+ Trentoviva” – La coalizione determinante per la vittoria alle ultime comunali del nostro sindaco Franco Ianeselli, presente la nostra Senatrice Donatella Conzatti.
Non è stato facile, ed anche per questo è stato bellissimo, a fine giugno, in città, avere la presenza “di persona” (finalmente!) di quaranta amici che si sono succeduti nell’incontro. Questa è la chiave di volta della ripresa: reimparare a discutere “di persona, in presenza”.
Un saluto dagli On.li Ettore Rosato e Luciano Nobili. Quindi Donatella Conzatti ci ha ricordato il nostro percorso e la strada che ancora dobbiamo percorrere, a livello politico, UE, statale e locale.
- Politicamente, dobbiamo creare un gruppo che sappia far ripartire l’Italia.
– UE: dobbiamo preso atto che negli ultimi tre anni, grazie all’azione politica di Matteo Renzi, si è passati dal populismo anti UE all’europeismo-atlantismo ed inoltre che dobbiamo convincere gli (ancora) scettici che opere come la TAV o l’interramento dell’alta velocità ferroviaria a Trento sono semplicemente una parte della costruzione europea.
– Stato: i denari NGRR (Recovery) servono per abbattere le disuguaglianze territoriali, di genere e di generazione e devono/possono accompagnarsi alla riduzione del debito pubblico, se in parallelo emetteremo Titoli Irredimibili Rendita.
– Localmente: ItaliaVivaTrentino sta elaborando e proponendo, attraverso i suoi Tavoli di Lavoro, progetti straordinari quale risposta straordinaria ai danni straordinari del Covid: dopo la Proposta Finanziaria (Titoli Irredimibili), è ora il turno della proposta SpA Miste e del Progetto bicittadino Trento-Bolzano (quindi bi-provinciale e regionale), ovvero della organizzazione della ricchezza “Dislivelli”, utilizzando il progetto Funivia Trento-Monte Bondone quale innesco del progetto Trentino Sud Tirolo Bike Safari.
– A livello “comunità”, l’intervento di Rita Zambanini ha ricordato come il termine comunità di fatto richiami la comunità di un bene, cioè del Bene Comune che è quello realizzato con l’apporto iniziale di tutti, apporto innanzi tutto di presenza, di partecipazione, di attenzione civile, sociale, politica.
Molto significativi gli interventi del Sindaco Franco Ianeselli, (arrivato in bicicletta!) dell’Assessore Salvatore Panetta, del Consigliere comunale Capogruppo Italia Viva Andrea Robol e del coodinatore regionale di +Europa, Alexander Schuster. Non sono mancati i saluti dei coordinatori provinciali e cittadini di ItaliaViva Elisa Sittoni e Luigi Manuppelli. Grazie, Donatella, per avere avuto l’intuizione, il coraggio e la capacità di innescare e realizzare tutto ciò! Salatini, torta e bollicine finali per festeggiare il nostro primo compleanno.
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LUNEDI’ 21 GIUGNO 2021 ORE 18,00 … VI ASPETTIAMO!
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Giugno, 2021 @ 6:21 amComments Closed
21 GIUGNO: PRIMO COMPLEANNO
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Giugno, 2021 @ 5:31 amIl 21 giugno prossimo, il nostro primo compleanno!
Il nostro orgoglio
– di avere contribuito al successo delle “comunali”;
– di avere operato insieme agli amici di + Europa;
– di avere rafforzato ItaliaVivaTrento/Trentino;
– di avere salvato la democrazia parlamentare dall’attacco della democrazia diretta (cioè da un nuovo fascismo);
– di avere lanciato Tavoli di Lavoro aperti a tutte e a tutti;
– di contribuire alla diffusione della cultura a vantaggio di tutta la popolazione, indifferentemente: una sorta di anticipazione di quella che sarà a fine agosto la nostra scuola di formazione, anch’essa aperta a tutte e a tutti per contribuire alla realizzazione del Bene Comune, che – per dirla con Don Lorenzo Guetti, padre della Cooperazione Trentina – “è quello che si costruisce con l’apporto originario di tutti”.
Venite ad incontrarci per condividere questo momento, per chiederci le ragioni del nostro agire, per dicutere civilmente le nostre posizioni … in ogni caso per un brindisi!
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OGGINBICI 92/180
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Giugno, 2021 @ 4:48 am92 i km di cui la metà in salita per un dislivello in salita di 630 metri.
180 la somma degli anni dei due pedalatori, Giovanni e Riccardo: chi poco più, chi poco meno, la somma è quella!
Percorso: Molina di Fiemme – Valle S.Nicolò/Buffaure- Canazei e ritorno.
Prati, fiori, boschi, valli, dolomiti: tante le note positive.
Prima osservazione. Soprattutto in Val di Fiemme, visibili gli effetti della tempesta Vaia dell’ottobre 2018: sia per le ampie zone boschive devastate, sia per le grandi cataste di tronchi recisi accumulate lungo il bordo pista. Una proposta: apporre cartelli che spieghino in varie lingue la causa di tale devastazione: ciò, a beneficio di turisti ignari della tempesta, per dar conto della sensibilità ambientale delle amministrazioni pubbliche locali. Così è stato fatto nelle pinete di Milano Marittima a fronte di danni analoghi, con le foto del prima tempesta e l’avviso che è in corso il rimboschimento.
Seconda osservazione. L’intero percorso non esprime una sua identità unitaria, non appare presentato come un grande prodotto turistico unitario sul tipo della pista ciclabile Dobbiaco-Lienz: e ciò per l’incompletezza della segnaletica orizzontale e verticale. Ogni comune, infatti, nel caso migliore ha perfezionato la propria tratta: ognuno in casa propria, appunto … ma nell’insieme persistono carenze. Coraggio, Provincia Autonoma, datti da fare!
Infine, come percorso “in discesa” andrebbe completata l’opera della eliminazione dei pochi ma ripidi “strappi” in salita che sconsigliano la partecipazione a intere famigliole: se anche percorso solo in discesa deve essere, che tale sia.
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ITALIA VIVA – LA PRIMAVERA DELLE IDEE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Giugno, 2021 @ 8:30 pmITALIAVIVATRENTO ha tenuto un webinair sul tema “Criptovalute, titoli Irredimibili, debito pubblico” e sulla loro interconnessione ai fini della ristrutturazione del sistema bancario, del coinvolgimento volontario della finanza privata verso il settore pubblico e della riduzione del debito pubblico statale.
Ha gestito l’evento la giornalista Janina Landau. Dopo l’introduzione della Senatrice Donatella Conzatti sono intervenuti i relatori dr. Gianluigi De Marchi, giornalista, consulente finanziario, scrittore; Michele Andreaus, professore ordinario di Economia presso l’Università di Trento e il dr. Riccardo Lucatti, Responsabile del Tavolo Finanza ed Economia mista di Italia Viva Trentino.
Sono stati affidati al successivo approfondimento nelle sedi più competenti i seguenti punti:
- il varo di una legislazione completa per la regolamentazione di ogni aspetto delle criptovalute in sede statale e UE;
- una corretta classificazione dei Titoli Irredimibili di Rendita come titoli-non-di-debito raccomandandone l’emissione da parte del Tesoro;
- il ritorno alla legge bancaria del 1936 e cioè alla specializzazione del sistema bancario, con l’abbandono della banca cosiddetta “universale” introdotta dalla riforma Amato;
- l’introduzione nei sistemi scolatici della materia “Cultura finanziaria”.
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