ITALIA VIVA DIFENDE LA DOPPIA PREFERENZA DI GENERE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 21 Ottobre, 2021 @ 9:45 am

In Trentino, nel silenzio più totale, si sta consumando un fatto molto grave: l’abrogazione della doppia preferenza di genere. In consiglio provinciale a Trento è infatti in discussione un provvedimento legislativo per riformare la legge elettorale provinciale con il passaggio dalle due alle tre preferenze di cui almeno una di genere diverso. Una legge, questa, che garantisce nel nostro Paese il rispetto del principio costituzionale della parità di accesso alle cariche elettive.

Non è mai accaduto che il Trentino utilizzasse la propria specialità per fare peggio di molte altre regioni. Se la doppia preferenza di genere così come l’esposizione alternata di candidati e candidate verranno contestualmente abrogate, il Trentino da Provincia di eccellenza diventerebbe fanalino di coda nella parità in campo elettorale.

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Interrogherò con urgenza i Ministri competenti per indagare i profili giuridici della vicenda dopo che poco più di un anno fa il governo centrale ha esercitato i poteri sostitutivi affinché la Regione Puglia avesse una legge elettorale con doppia preferenza di genere.

F.TO SEN. ITALIA VIVA DONATELLA CONZATTI

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ITALIA VIVA – SEN. DONATELLA CONZATTI – PARITA’ DI GENERE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 21 Ottobre, 2021 @ 6:16 am

Ieri a Trento: VERSO UNA PARITÀ DI GENERE
Sfide e opportunità dalla figura di Fede Galizia ad oggi
Mercoledì 20 ottobre 2021, ore 15.00-17.30
Sala delle Marangonerie – Castello del Buonconsiglio
Via Bernardo Clesio, 5 -Trento.

Il saluto contributo della Senatrice ITALIA VIVA DONATELLA CONZATTI


Gentile Presidente, in qualità di membro dell’Ufficio di Presidenza della Commissione di inchiesta sul femminicidio, è per me un privilegio porgere un saluto alle relatrici e a tutti i presenti e complimentarmi per l’importante tema trattato dal convegno.
Il raggiungimento della parità di genere è un obiettivo da perseguire con determinazione perché imprescindibile per la realizzazione di una comunità forte, consapevole e proiettata verso il futuro.
Figure esemplari come quella della pittrice Fede Galizia hanno rappresentato e rappresentano ancora oggi uno splendido esempio di quella autodeterminazione femminile che, da allora, è stato rinnovato con sempre maggior frequenza, nelle lotte per i diritti civili, nelle istituzioni, nella arti e nelle scienze.
Tuttavia, ancora oggi, nonostante gli indubbi progressi conseguiti, la parità di genere resta ancora una sfida da vincere. Una delle chiavi fondamentali per conseguire tale risultato è sicuramente il contrasto alla violenza di genere, che continua purtroppo a declinarsi sia in ambito domestico che lavorativo.


Per contrastare la violenza, in Commissione femminicidio lavoriamo incessantemente. Uno degli ultimi obiettivi che la Commissione si è data, nell’ottica di un approccio integrato alla violenza domestica e di genere, è quello di attuare anche in Italia l’articolo 16 della Convenzione di Istanbul relativo ai programmi rivolti agli autori di atti di violenza domestica e di genere.
E’ forte la convinzione che vi sia la necessità e la possibilità di lavorare sui loro comportamenti, provocandone un cambiamento. È di tutta evidenza, infatti, che se non si interviene per cambiare il comportamento degli uomini autori, la protezione delle donne e degli eventuali figlio non può dirsi completa.
L’esito di questo lavoro si è concretizzato nella “Relazione sugli uomini autori di violenza nelle relazioni affettive e di genere” che verrà presentata a breve in Commissione per poi essere approvata dall’Aula del Senato. Nella Commissione Giustizia del Senato è incardinato l’esame congiunto dei disegni di legge a firma mia e della Sen Maiorino, relativi al medesimo tema.
La parità di genere, lo ricordiamo, è riconosciuta, nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, come un tema trasversale a tutte e 6 le Missioni in cui si articola. I punti di intervento salienti sono quello educativo, con un forte investimento su formazione STEM e reskilling, quello delle politiche attive, le certificazioni per la parità di genere in azienda, la riforma strutturale dei servizi per l’infanzia e per la famiglia.
Determinanti saranno, infine, le riforme di accompagnamento previste dal Family Act, come l’assegno unico e i congedi parentali, gli incentivi per le sostituzioni di maternità e quelli per la riqualificazione di competenze della donna che rientra a lavoro dopo la maternità.
Le Istituzioni nazionali ed europee sostengono con convinzione le politiche per la parità ed è quindi il momento migliore per lavorare senza esitazioni e unendo le forze per evitare che il Trentino abroghi la doppia preferenza di genere che garantisce il rispetto del principio costituzionale della parità di accesso alle cariche elettive politiche. Auguro una buona riflessione e assicuro presto la mia presenza per approfondire tutti i temi sulla parità presenti nelle Agende nazionali.
Un caro saluto
Donatella Conzatti

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ITALIA VIVA TRENTINO: DOPPIA PREFERENZA DI GENERE A RISCHIO!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Ottobre, 2021 @ 6:00 pm

Scrive su Tweet la nostra Senatrice DONATELLA CONZATTI:

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.Care Ministre @elenabonetti e @msgelmini, in Trentino stanno abrogando la #doppia #preferenza di #genere. Non era mai accaduto che il #Trentino utilizzasse la propria specialità per fare peggio di tutte le altre regioni!!

@ItaliaViva

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ITALIA VIVA TRENTINO – FRA DUE ANNI LE NOSTRE AMMINISTRATIVE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Ottobre, 2021 @ 5:22 am

Questa mattina mi sento particolarmente lucido.

La nostra Autonomia si difende e si rafforza se traduciamo in chiave locale il PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.PNRR che abbiamo grazie all’UE, a Draghi, a Mattarella e a Renzi. Chi “fa politica” ne parla, non tutti lo hanno letto, pochi lo hanno studiato. Fra i suoi temi obiettivo: la parità di genere, i giovani, le riforme.

Ove invece prevalesse il localismo dei passatisti, persone politiche del passato, soggetti che nel tentativo di “tornare al passato” sono alla ricerca delle tante piccole “civiche” dei sindaci dei nostri tanti piccoli comuni … be’ costoro rischiano di condannare il Trentino ad essere stritolato fra Lombardia, Alto Adige e Veneto.

Il tentativo antistorico di costoro rischia di continuare a lasciare il governo provinciale in mani “estranee” alla nostra storia, alla nostra cultura. Mani estranee che nelle nostre valli hanno replicato – nella sostanza – una sorta di pernicioso reddito di cittadinanza elargendo denari a pioggia ai “meritevoli”, cioè a chi le ha votate. A prescindere dai contenuti.

Siamo al “panem et circenses”: del “pane” vi ho appena detto. I circenses arriveranno in primavera con un enorme superconcerto di un noto cantante, roba da oltre 100.000 posti, organizzato e pagato dalla nostra “autonomia”.

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ITALIA VIVA: DAGLI IRREDIMIBILI (del post precedente) agli “IRREDIMMOBILI”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Ottobre, 2021 @ 7:12 am

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Il patrimonio immobiliare dello Stato e degli Enti Pubblici oggi non a reddito vale alcune centinaia di miliardi. Purtroppo non vene data centralità a questo problema. Purtroppo non si crea un Fondo Immobiliare per la vendita a tranche annuali di questi immobili.

Purtroppo …

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ITALIA VIVA: FINANZA E SUA (ERRATA) DEFINIZIONE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Ottobre, 2021 @ 7:06 am

Le parole sono pietre, sciveva Don Milani ad una professoressa. Come aveva ragione! Pensate un po’: prendiamo un Titolo di Stato che NON è di debito (Titoli Irredimibili Rendita) e definiamolo (erroneamente) di debito, ragion per cui non lo emettiamo anche se allo stesso tempo: aumenterebbe la redditività per gli investitori; attrarrebbe volontariamente verso il nostro settore pubblico la ricchissima finanza privata ed estera; ridurrebbe il debito pubblico e aumenterebbe la disponibilità finanziaria pubblica.

Il 20 agosto 2020 Banca Intesa Sanpaolo ha emesso 1,5 mildi di propri Irredimibili ricevendo prenotazioni di acquisto per 6,5 mildi.

E allora, perchè lo Stato non emette propri Irredimibili? Elementare Watson, perchè oggi sono (erroneamente) “definiti” di debito.

Evvabbè, allora … di che ci lamentiamo?

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ITALIA VIVA: LE SOLUZIONI CHE … RISALGONO LA CORRENTE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Ottobre, 2021 @ 6:47 am

TRENTINO (E NON SOLO) – Per risolvere il suo problema riproduttivo, il salmone risale la corrente. Così ogni altro problema. E’ pur vero che “dall’alto” (UE, Stato) deve arrivare l’ “acqua” (cioè il finanziamento) ma è altrettanto vero che il salmone … ops, il problema di turno non può stare inerte ad attendere; deve “risalire” il flusso (nel nostro caso, della politica e della finanza).

Fuori dall’immagine: la finanza del cittadino dipende anche da quella Comunale e così via da quelle provinciale, statale, UE. ITALIA VIVA ha attivato il Tavolo tematico Finanza ed Economia mista anche in questo senso: “mista” quanto ai diversi lioghi ove viene gestita.

E dobbiamo smettere di definire gli Enti Pubblici Territoriali come “superiori” e inferiori”, bensì dobbiamo chiamarli per quello che sono: “originari” (e originario ve n’è uno solo: il COMUNE) e “successivi”, tutti gli altri.

Ecco perchè il Comune ha il diritto-dovere quanto meno di essere coinvolto nella gestione provinciale dei fondi gstiti dai fondi successivi.

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ITALIA VIVA: DARE CENTRALITA’ AI PROBLEMI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Ottobre, 2021 @ 6:30 am

Occorre superare un certo atteggiamento: quello del capo che ha la scrivania piena di carte, che corre di qua e di là, che si occupa (un poco) di tutto e attribisce centralità … solo a se stesso! Infatti: se si occupa lui di tutto, 1) non può fare bene niente: 2) cosa fanno i suoi collaboratori?

ITALIA VIVA vuole
– che il potere sia sempre alla responsabilità: chi ha avuto il potere di acquistare i banchi a rotelle etc., ora deve essere chiamato responsabile di quegli … “sprechi”;
– che – stabilito il Quadro di Riferimento – ogni Capo faccia la sua parte soprattutto 1) ascoltando le sue periferie; 2) coinvolgendo ed attivando i suoi; 3) dando centralità ad ogni problema;
– che l’intelligenza collettiva trionfi sull’individualismo, la periferia sul centralismo; la managerialità sull’improvvisazione (soprattutto in politica).

Tre esempi di necessaria attribuzione di centralità in Trentino e non solo. Occorre dare centralità:
– al problema delle mamme lavoratrici, nel rispetto dell’art. 3 della Costituzione;
– alle aziende che – pur avento molti ordini – rischiano licenziamenti e chiusura per mancanza di forniture;
– alla “fidelizzazione” dei lavoratori stagionali in agricoltura, turismo, edilizia;
– all’organiozzazione della vendita dell’immenso poatrimonio immobiliare dello Stato e degli Enti Pubblici, oggi non a reddito.

Se si è al governo, questa centraltà la si dà; se non si è al governo, si reclama che sia data, e se ciò non avviene, si contesta vibratamente!

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ITALIA VIVA TRENTINO da oltre un anno ha attivato – fra gli altri – il TAVOLO DI LAVORO FINANZA ED ECONOMIA MISTA …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Ottobre, 2021 @ 6:03 am

… e quel “mista”, riferito alla finanza, non indica solo “pubblico-privata” ma mette in stretta necessaria connessione i vari livelli della finanza pubblica: comunale, provinciale, regionale, statale, UE.

Infatti:Giornale l’Adige 12 ottobre pag. 17 – Il Comune di Trento ha un disavanzo di bilancio perchè la Provincia ha ridotto i trasferimenti previsti per investimenti. Idem stesso giornale, 13 ottobre pag. 15. Il SINDACO FRANCO IANESELLI giustamente reclama una revisione di questa decisione ed inoltre chiede che il Comune sia coinvolto nella gestione dei fondi UE del PNRR.

(Oltre alla revisione della decisione, si potrebbe fare ricorso ai BOC e ai BOP – Buoni Ordinari Comunali e Provinciali – Lo Stato a sua volta potrebbe fare ricorso ai Titoli Irredimibili Rendita, i quali diminuiscono l’indebitamento e allo stesso tempo aumentano la liquidità).

Stesso giornale 13 ottobre pag. 13, rinnovo concessione A22 – Si sta verificando quanto ha sempre proposto dalla nostra SENATRICE DONATELLA CONZATTI: 1) pieno accordo fra le due provincie autonome; 2) Impegno dell’attuale gestore AUTOBRENNERO SpA per un Project Finance importante che consenta l’affidamento diretto pur in presenza di un 15% di azionisti privati. Unico ad opporsi l’azionista Serenissima Partecipazioni SpA (4,2%) che avrebbe voluto la soluzione “Lega Veneta” di attrazione dell’A22 nel polo delle autostrade venete, pur avendo nel territorio del Veneto solo una minima parte del percorso dell’A22. Ci sono ora i presupposti per la necessaria copertura normativa, con una integrazione dell’art. 13 bis del decreto fiscale 148/2017 che aveva individuato il percorso per gli affidamenti diretti a società inhouse (a capitale 100% pubblico).

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ITALIA VIVA – UN POST AL SOLO …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Ottobre, 2021 @ 5:59 am

… al solo che ha avuto capacità e coraggio!

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MATTEO RENZI “tene ‘e palle”, cioè pur essendo in minoranza all’interno di una maggioranza, ha saputo far valere il suo punto di vista ed ha salvato la Democrazia parlamentare prima e l’economia e la rinascita dell’Italia dopo. Certo che ci vuole capacità politica e coraggio e come dice il Manzoni “il coraggio uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare” …

L’alternativa è fare gli yes men oppure, nel migliore dei casi, sondare prudentemente se la maggioranza della maggioranza sia disposta ad accettare la vostra proposta. Anche in caso positivo, tuttavia, correreste un rischio: di subire l’EFFETTO BORSALINO, e cioè che qualcuno metta il proprio cappello sulla vostra idea.

Quindi doppiamente bene ha fatto Renzi: ecco perchè dico che isse tene e’ palle”. Dice: ma tu, Riccardo, sei napoletamo? No, raga, è che studio lingue!

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