ITALIA VIVA TRENTINO E LA FUNIVIA TRENTO BONDONE – 2
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Dicembre, 2021 @ 8:41 amTAA BIKE SAFARI – Safari significa “viaggio”. Pensate un po’ da sud a nord e viceversa: il cicloturismo, nuova risorsa economica della Regione Trentino Alto Adige.
Le masse di turisti che sasanno attratte dalla progettata pista ciclabile del Garda, potrebbero pedalare nella bellissima zona ciclabile dell’Altogarda Trentino, oppure risalire in funivia sul Monte Baldo e planare sulla valle dell’Adige verso Trento. Da qui salire in funivia sul Monte Bondone e rientrare sul Garda, oppure scendere per proseguitre verso nord, fino all’Adige o fino a Bassano del Grappa o fino a Canazei: sempre su piste cioclabili!
Vi svelo due … segreti:
1) lo sapevate che dal passo del Tonale a Fucine esiste una pista ciclabile? Questa si collega a quella esistente da anni nella Val di Sole fino a Mostizzolo.
2) Lo sapevate che da Mostizzolo esiste una pista ciclabile che sale al passo delle Palade? E … cosa ci vorrà mai ad organizzare una ciclodiscesa dalle Palade a Merano … o completare il sistema delle piste della Val di Non … via ecchè, vi devo dire tutto io?
Ma … raga … quante cose non sapevate! Quasi quasi vi metto una nota e vi mando dai … Preside …enti delle due Provincie Autonome!
Firmato: ITALIA VIVA TRENTINO
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ITALIA VIVA TRENTINO E LA FUNIVIA TRENTO BONDONE – 1
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Dicembre, 2021 @ 8:37 amTanto tuonò che piovve? Magari … (“L’han detto alla radio …”)
Se ne era parlato tanto durante la campagna elettorale comunale, poi il silenzio. Adesso pare che il progetto riemerga.
Noi di ITALIA VIVA proponevamo e proponiamo di inserirla in due sistemi:
1) quelle di alcune SpA comunali in forte attivo, per recuperare – ai fini gestionali – le ingenti somme di denaro che invece esse annualmente versano allo Stato a titolo di imposta;
2) un nuovo realizzando sistema delle ciclodiscese provinciali e regionali, sull’esempio dell’austriaco Tirol Bike Safari che ha messo in rete oltre 700 km di ciclodiscese.
Ciò è maggiormente necessario oggi che la Provincia investe 23 milioni per la propria tratta della ciclopista del Lago di Garda, al fine di collegare questo nuovo, rilevantissimo polo di attrazione turistica con il nostro sistema di ciclopiste.A tal fine, oltre ai percorsi in discesa dal Bondone alla Valle dell’Adige, alla Valle dei Laghi e a Riva del Garda, occorre migliorare la pista di “risalita” da quet’ultima area alla Valle dell’Adige, il che si può agevolmente fare con la sistemazione della pista già esistente da Prato Saiano di Arco fino a Nago.
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CONCERTI RIVANI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 3 Dicembre, 2021 @ 7:00 amAmici vicini e lontani, quale membro del Direttivo dell’ Associazione Amici della Musica di Riva del Garda presieduta dal prof. Franco Ballardini, sono lieto di invitarvi al nostro concerto del 4 dicembre prossimo, come da locandina allegata.
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LA LEGA TRENTINA LEGA …
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Novembre, 2021 @ 9:19 am… lega con le altre Leghe confinanti. Qui da noi in Trentino si parla spesso degli orsi … no, non che noi siamo un po’ orsi … no, di quelli veri, quelli a quattro zampe. E invece si dovrebbe parlare un po’ di più dei gatti con gli stivali, quelli delle tre leghe: Trentina, Lombarda e Veneta, nel senso di cercare di capire se il governo della nostra Provincia Autonoma sia più attento agli interessi del nostro territorio o alla sintonia con i governi “colleghi” dei territori confinanti.
Con la Lega Veneta, grazie alla nostra Senatrice ITALIA VIVA combattente DONATELLA CONZATTI e alle altre nostre rappesentanti in Parlamento e al Governo, quanto alla evitata sottrazione della concessione della gestione dell’A22 ce la stiamo facendo.
Con la Lega Lombarda e Veneta, abbiamo trovato un accordo per cofinanziare la nostra parte di pista ciclabile del Garda. Ora, nel nostro interesse, dobbiamo collegare quel sistema al nostro sistema di piste ciclabili.
Con la lega Lombarda, dobbiamo stare attenti al Passo del Tonale, che non diventi un Passo soprattutto lombardo grazie ai nuovi investimenti funiviari anzichè Trentino-Lombardo, a riconoscimento dei nostri precedenti investimenti sul ghiacciaio Presena e alla destagionalizzazione del Passo attraverso il collegamento con il sistema delle nostre piste ciclabili.
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ACHTUNG BANDITEN!
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Novembre, 2021 @ 8:40 amIl titolo? Solo per attrarre la vostra attenzione sui veri banditi di oggi, su coloro che si mettono al bando delle regole della democrazia, del civile confronto, del serio impegno per la collettività.
Loro – a prescindere – vogliono visibilità, protagonismo, potere e denaro e per raggiungere il loro scopo agiscono così:
1 – cercano un “simbolo” pur che sia e se non esiste, lo creano;
2 – si propongono come “difensori e/o creatori” di quel simbolo.
Tanto per fare due esempi, due a caso, di pura fantasia, due “simboli banditeschi” del nostro tempo potrebbero essere: “A morte i partiti politici!” (salvo poi ripensarci); “A morte il GreenPass!” (salvo poi di andare a morte rischiano loro stessi).
Le masse li seguono e loro, anche se sono un comico o una vicequestore qualunque, diventano persone conosciute e seguite da quelle masse e possono anche arrivare in alto, anche ad essere elette in Parlamento …
… e cercare di far suicidare la Democrazia Parlamentare dalla democrazia diretta (alias oligarchia alias fascismo); oppure …
… non riesco a individuare altro scopo per il secondo esempio se non il protagonismo.
O judgment! thou art fled to brutish beasts,And men have lost their reason.
E se mi sbaglio mi corigerete!
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LA VICEQUESTORE NOPASS SCHILIRO’
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Novembre, 2021 @ 8:37 amDice di stare “abbastanza bene”: i sintomi sono (solo, n.d.r.) “febbre alta, mal di testa, stanchezza, tosse, perdita dell’olfatto e dolori alle ossa”. Garantisce poi ai suoi followers che appena sarà guarita “e non pericolosa per la comunità”, riprenderà “la battaglia”.
La ragazza era tenuta ad arrestare chi avesse trovato alla guida di un’auto in stato di ubriachezza o nell’atto di usare un’arma da fuoco senza porto d’armi e in modo sconsiderato, in quanto persone molto pericolose per gli altri. Ora, se sopravvive – come le auguro – ARRESTI SE STESSA !
Ma poi, lei stessa dichiara che riprenderà la battaglia “se non (più, n.d.r.) pericolosa per la comunità”? Orbene, il nostro ordinamento giuridico stabilisce che una sentenza è nulla (nulla, non annullabile!) per manifesta illogicità delle motivazioni. Nel caso della Schilirò è NULLA la sua appartenenza alla Polizia di Stato, per manifesta illogicità delle sue motivazioni.
In inglese: O judgment! thou art fled to brutish beasts,And men have lost their reason.
In dialetto trentino: “Che la tasa e che la staga in casa!”
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LETTERA APERTA AL DIRETTORE DEL QUOTIDIANO l’ADIGE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Novembre, 2021 @ 12:38 pmEgregio Direttore, leggo della proposta di Lorenzo Dellai a che la Provincia destini una quota di risorse in favore di iniziative per la vaccinazione anti Covid in Africa e concordo. Tuttavia mi permetto di aggiungere che le iniziative da assumere sono ben altre e mi spiego. Infatti, oltre all’ambito spaziale – andiamo in Africa, certo, ma andiamoci anche come Stato e UE! – occorre ampliare anche la visione temporale e cioè: il PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è stato concepito per la ripresa e resilienza dal Covid … di quante ondate? Non rischia nel tempo di essere superato dai fatti? Abbiamo anche un piano “B” non alternativo, bensì “ulteriore”?
Io credo che ci si debba preparare sin d’ora ad ogni evenienza “straordinaria ma prevedibile”, in po’ come ci dovrebbero indurre a fare le ormai tristemente prevedibili “emergenze” climatiche: tempeste, alluvioni, terremoti. E il piano B deve essere innanzi tutto politico (con dimensione quanto meno UE) e subito dopo finanziario, come ha ricordato ancora ieri sera la Signora Christine Lagard alla trasmissione di Fazio.
Solo che fino ad ora ho sentito parlare della necessità di investire denari, ma non di come raccogliere le risorse necessarie.
Al riguardo, il contributo che da tempo mi sono sentito di offrire, è il coinvolgimento volontario della ricchissima finanza privata italiana ed estera verso il settore pubblico (innanzi tutto italiano) attraverso l’emissione di Titoli Irredimibili di Rendita non di debito: lo Stato non si indebita, bensì riceve denaro in cambio di una rendita più appetibile per l’investitore; non è tenuto al rimborso in linea capitale (anche se si riserva un’ opzione al riacquisto); diminuisce il proprio debito e contemporaneamente aumenta la propria liquidità. Orbene, anche se questi fondi fossero destinati tutti a investimenti produttivi, automaticamente libererebbero energie per significativi investimenti sanitari in Africa. L’operazione potrebbe essere ripetuta anche a livello UE.Un precedente molto recente: il 20 agosto 2020 Banca Intesa Sanpaolo ha emesso 1,5 mildi di propri Irredimibili (a tassazione piena) ricevendo richieste di acquisto per 6.5 mildi! Gli Irredimibili dello Stato sarebbero a tassazione dimezzata.
Riccardo Lucatti – Responsabile del Tavolo Tematico Finanza ed Economia Mista di ITALIA VIVA TRENTINO, Trento.
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FINANZA PUBBLICA E PRIVATA : ITALIA (UE, MONDO)
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Novembre, 2021 @ 6:56 am(Valori in miliardi di Euro: i dati che riporto NON sono aggiornati, ma il loro ordine di grandezza è corretto)
Italia
– La ricchezza finanziaria privata è calcolata in 4700, di cui circa un terzo nei depositi bancari.
– Il PIL è pari a circa 1600.
– Il debito pubblico è pari a circa 2700.
– Il flusso di interessi corrisposti annualmente è pari a circa 54.
– I titoli di debito in scadenza ogni anno sono pari a circa 400.
.
Noi oggi ci “possiamo permettere” di restituire ogni anno questi 400 in gran parte con rinnovo di altri debiti oltre una parte aggiuntiva di debito che va ad accrescere il debito pubblico.
E allora …. proviamo a sostituire il flusso dei 400 con il flusso dei rendimenti di Titoli Irredimibili Rendita non di debito: diminuirà il debito, aumemterà la disponibilità finanzaria.
E quando ci saremo rimessi in carreggiata, il Tesoro potrà esercitare l’opzione di riacquisto e dopo avere frenato il flusso delle restituzioni delle quote capitale, potrà regolare il flusso degli interessi da corrispondere.
L’operazione potrebbe essere ripetatua livello UE e oltre.
E se mi sbaglio, mi corigerete.
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GRAECIA CAPTA FERUM VICTOREM CEPIT
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Novembre, 2021 @ 6:33 amSi disse così ad indicare come la Grecia, conquistata militarmente dai Romani, a sua volta “conquistò” il feroce vincitore con la propria cultura, a cominciare dalla filosofia. Questa immagine mi è venuta in mente nel veder come dall’Africa stanno arrivando in Europa le mutazioni del Covid. Il sud del mondo, in particolare l’Africa.
Ci abbiamo fatto di tutto e di più: imperialismo, schiavismo, razzismo, depauperamento delle risorse naturali, vendita di armi e quindi guerre: solo per citare cinque “regali” che noi, popoli e governi “civili” abbiamo elargito a piene mani agli Africani.
In sintesi: abbiamo sfruttato e impoverito l’Africa sotto ogni profilo, altro che “esportare la democrazia e la civiltà”! Leggete i due libri che cito, tanto per iniziare a farvi una cultura sulla materia.
Ed ora in una Terra impoverita prosperano le varianti del Covid, ad iniziare dal Sud Africa, paese nel quale la durata media della vita è di 25 anni.
E noi popoli civili ci risiamo: divieti, greepass, lockdown. Quo usque tandem? Fino a quando potremo permetterci di fermare la corsa della nostra economia e del nostro vivere di relazioni?
Dobbiamo “risalire” il corso della storia e investire in Africa e in genere nel sud del mondo. Dove prendere le risorse per fare ciò? Dal mio post precedente.
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COVID VARIANTE OMEGA
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Novembre, 2021 @ 6:29 amCHRISTINE LAGARDE DA FAZIO”Dobbiano vaccinare l’Africa”.
PROF. BURIONI DA FAZIO”La vita media in Sud Africa è di 25 anni”.
Cosa aspettiamo a etichettare come “normalità” il susseguirsi delle varianti? Cosa aspettiamo a rendere obbligatoria la vaccinazione, così come è obbligatorio avere la patente per l’auto o il porto d’armi? Cosa aspettiamo a fermare il virus alla fonte?
Io non sono un virologo ma solo uno che ha lavorato come capo azienda, come capo di settori finanziari di ogni dimensione e so che per fare qualsiasi cosa occorrono denari. L’UE e l’Italia devono convogliare volontariamente le ricchissime disponibilità finanziarie private italiane (4700 mildi!) ed estere ( …? …) verso il settore pubblico per effettuare investimenti e iniziative ben al di là dei livelli consentiti dai fondi del PNRR. (200-300 mildi).
Anche per restituire al Sud del Mondo almeno di parte di quello che gli abbiamo sottratto nei secoli con il colonialismo. A cominciare con la sua vaccinazione.
Io sostengo la necessità di emettere Titoli Pubblici Irredimibili di Rendita non di Debito (v. molti miei precedenti post) a livello Italia e ora -udite udite! – anche UE.
E se mi sbaglio mi corigerete.
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